𝗣𝗼𝘁𝗲𝗻𝘇𝗶𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗶 𝘀𝗲𝗿𝘃𝗶𝘇𝗶 𝗲 𝗻𝘂𝗼𝘃𝗶 𝗶𝗻𝘃𝗲𝘀𝘁𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝗶 𝘁𝗿𝗮𝘀𝗽𝗼𝗿𝘁𝗶 𝗳𝗲𝗿𝗿𝗼𝘃𝗶𝗮𝗿𝗶 𝗱𝗶 𝗦𝗶𝗲𝗻𝗮, 𝗖𝗿𝗲𝘁𝗲 𝗦𝗲𝗻𝗲𝘀𝗶 𝗲 𝗩𝗮𝗹𝗱𝗶𝗰𝗵𝗶𝗮𝗻𝗮 (𝗦𝗶𝗲𝗻𝗮-𝗖𝗵𝗶𝘂𝘀𝗶) al centro di un incontro svoltosi al Senato tra sindaci e parlamentari Pd. Chieste alcune fermate dell’Alta velocità nelle stazioni di Chiusi e Arezzo e l’apertura di un casello autostradale a Montepulciano
I sindaci di Montepulciano, Torrita di Siena, Rapolano Terme, Asciano, Sinalunga e Chiusi sono stati ricevuti dai senatori PD della Commissione trasporti e infrastrutture del Senato (Michele Fina e Silvio Franceschelli) per discutere di potenziamento dei servizi per i trasporti ferroviari di Siena, Crete senesi e Valdichiana (Siena-Chiusi). L’incontro si è tenuto in seguito all’invio di un documento da parte dei sindaci a tutti i parlamentari in Commissione per richiamare l’attenzione sulle urgenze infrastrutturali che riguardano il territorio . In particolare i sindaci hanno voluto rappresentare “la necessità di concreti e tempestivi interventi sulle infrastrutture e sui servizi ferroviari e autostradali nelle aree interne della Toscana, affinché – spiega una nota dei sei primi cittadini -siano previste alcune fermate lungo il tracciato di alta velocità, nelle stazioni di Chiusi e Arezzo, che consentano anche ai centri minori di poter usufruire del servizio, attraverso un’innovazione dei trasporti che riguardi inoltre una nuova accessibilità autostradale, in particolare con l’apertura di un casello a Montepulciano. Il confronto si è concentrato su un progetto di modernizzazione della linea Chiusi-Siena, ad oggi all’attenzione di un gruppo di lavoro cui partecipano Rfi, Trenitalia, Regione Toscana e i Comuni interessati. Al termine dell’incontro, i senatori hanno dichiarato che, viste le legittime aspettative del territorio e le idee chiare dei sindaci su come rilanciare il servizio ferroviario delle aree interne e su quale sia il miglior progetto di ammodernamento della importante strada ferrata Chiusi-Siena, sarà assicurato – conclude la nota dei sei comuni -tutto il supporto alle richieste avanzate attraverso atti parlamentari specifici e lo stanziamento di risorse adeguate per un tema che è nazionale, oltrechè locale e che riguarda il diritto all’equità infrastrutturale nelle aree interne”.