A Isotta di Siena va il Premio della Critica Piero Cesanelli a Musicultura di Salerno

Isotta di Siena con la canzone “Palla avvelenata” che racconta la sofferenza della cantautrice da bambina, derisa in quanto grassa, si è aggiudicata  l’ambito Premio della Critica Targa Piero Cesanelli che prende il nome dall’ideatore di Musicultura di Salerno  e  direttore artistico dalla prima edizione fino al 2019. “Vincere questo Premio con una canzone a me così cara,  mi ripaga di tutto il dolore che ho vissuto  da bambina” ha detto Isotta emozionata, alla consegna del Premio da parte dei giornalisti Fausto Pellegrini di Rainews24 e Paolo Giordano de il Giornale; il riconoscimento della stampa presente al Festival si aggiunge al Premio Afi, ricevuto dalla cantautrice di Siena nella serata di apertura.

Isotta Carapelli, in arte Isotta, è una cantautrice nata a Siena nel 1992.  Inizia a cantare e a prendere lezioni di canto all’età di 5 anni. Influenzata fin dalla tenera età dai più grandi cantautori italiani e stranieri, inizia a scrivere le sue canzoni all’età di 14 anni, e a partire dai 16 si esibisce dal vivo con svariate formazioni musicali. Il suo stile può essere definito “romantic dark”. Negli ultimi tre anni ha lavorato ad un progetto discografico molto intenso con alcuni produttori e arrangiatori toscani, cercando di mettere in musica e parole tutte le sue esperienze personali, artistiche ed umane. Nel 2021 Isotta ha vinto il Premio Bianca d’Aponte  e la menzione per la migliore musica.