A Pienza è tornato  l’“Emporio Letterario.  Presenti tra gli altri Dacia Maraini e  il Procuratore Nazionale Antimafia Federico Cafiero de Raho . La novità di questa edizione è stata l’Emporio del Fumetto. “L’edizione anche quest’anno è stata di buon livello, la partecipazione e la qualità dei partecipanti e dei relatori è stata davvero molto interessante”,ha commentato il Vice sindaco Giampietro Colombini

Di Giulia Benocci

La nona edizione dell’’Emporio Letterario’ di Pienza ha animato la cittadina di Pio II con protagonisti di altissimo livello e spessore culturale ed un’affluenza media di circa 100/120 persone a presentazione. Un eccellente risultato considerate le restrizioni del distanziamento sociale, senza contare i numerosi ‘amici’ da casa che hanno seguito la diretta streaming sui canali social di Caffeina. “L’edizione anche quest’anno è  stata di buon livello, la partecipazione e la qualità dei partecipanti e dei relatori è stata davvero molto interessante – ha dichiarato il Vice sindaco Giampietro Colombini – . Abbiamo cercato di diversificare ancora di più le offerte culturali ed il programma è stato ben fornito, noi volevamo proprio la cultura allo stato puro perché per noi è importantissima”.  Tra le novità di quest’anno il gruppo dei giovani pientini, Spazio Giovani, ha organizzato una sezione dedicata al fumetto, ‘Emporio del Fumetto’ che ha ottenuto un bel successo. L’idea è nata per caso, durante una cena di classe in cui Maddalena Colombini ha conosciuto Cristian Biccini, fidanzato di una sua ex compagna di classe e grande appassionato ed intenditore di fumetti . E quindi insieme a Lapo Nannetti e a Amedeo Rosignoli ha deciso di creare questa bella iniziativa. La prima edizione sarebbe dovuta essere l’anno scorso ma a causa del Covid  hanno messo tutto in stand by per un anno.  Il Festival di Pienza è sempre stato dedicato al mondo della letteratura, però mancava secondo noi, un qualcosa che riguardasse anche il mondo dei fumetti che piano piano sta prendendo sempre più piede ed è un po’ ingiusto considerarlo a parte rispetto al mondo della letteratura – ha spiegato Biccini –. L’intento infatti era quello di far figurare l’incontro con gli autori nell’Emporio del Fumetto all’interno del programma ufficiale del Festival. Quest’anno abbiamo iniziato con 2 incontri di sabato e domenica, magari il prossimo anno riusciamo ad inserire anche il terzo incontro di venerdì. Quest’anno c’è una libreria di Roma “i Granai” che ha iniziato a portare un po’ di fumetti anche qua: ci piaceva l’idea di creare un piccolo angolo dedicato al fumetto a 360° ed avere anche alcuni autori mentre disegnano in diretta”. L’iniziativa ha cercato di cogliere una sensibilità che probabilmente rimane ancora un po’ di nicchia, ma invece essendo un emporio letterario è interessante la proposta di tirar fuori dalla volontà di alcuni ragazzi un altro tipo di scrittura, un altro ‘mondo’ rispetto ai canonici libri presentati fino ad ora durante il Festival. Tra gli autori di grande spessore ha presentato il suo libro la scrittrice Dacia Maraini “La scuola ci salverà”: un incontro che ha trattato il tema della scuola e di come debba incoraggiare i nuovi studenti, poiché sono loro il futuro del mondo. Altra voce di livello il Procuratore Nazionale Antimafia Federico Cafiero de Raho intervistato da Massimiliano Coccia del ‘L’Espresso’ e da Rosita Rijtano di ‘Via Libera’. Insieme al Procuratore hanno trattato il tema principale di come la Mafia si sia approfittata della situazione pandemica nel riciclaggio fondando società fittizie che importavano mascherine. Per il Dottor de Raho in un momento come questo in cui l’economia di molte famiglie è stata danneggiata dalle conseguenze della Pandemia, l’Italia avrebbe bisogno di istituzioni forti per proteggere le parti più deboli della società, altrimenti il Paese non potrà mai essere libero dalle mafie.Il Festival si è concluso con la presentazione di Stefano Massini  del “Manuale di Sopravvivenza”, in cui ha fatto un monologo, talvolta comico, ma affrontando temi profondi della vita quotidiana . “Anche la nona edizione di Caffeina è andata e siamo già pronti per organizzare il decennale dell’anno prossimo – ha concluso il Direttore Artistico Giorgio Nisini– . L’organizzazione è andata decisamente bene, siamo contenti perché siamo tornati ad avere un rapporto diretto con il pubblico e questo è già un primo segnale importante, si inizia a respirare un’aria di normalità.