A San Quirico d’Orcia da venerdì 24 a domenica 26 maggio  la 18° edizione de “Il bianco e l’azzurro”. Suggestiva cena medievale con delitto sotto le mura duecentesche. Poi sbandieratori, musica e divertimento, cucina valdorciana alla kermesse del Quartiere di Canneti

Un tuffo nel Medioevo in Val d’Orcia con i sapori, la musica, lo spettacolo ed il divertimento di un’epoca tanto affascinante quanto misteriosa. E’ in programma dal 24 al 26 maggio a San Quirico d’Orcia (Si), la 18esima edizione de Il Bianco e l’Azzurro, la kermesse medievale organizzata dal Quartiere di Canneti.Cucina medievale e piatti tipici valdorciani, sbandieratori, tamburini e chiarine, piccoli Robin Hood; musica e danze. E poi l’attesa cena medievale con delitto, – quest’anno dal titolo “Ragnarok” -, dove ci sarà anche uno spietato e cinico assassino al banchetto all’ombra delle mura duecentesche di San Quirico. Starà ai commensali – fra una portata e l’altra – risolvere il mistero. Grande spettacolo con l’esibizione in notturna del gruppo sbandieratori e musici dei Canneti (i primi in Italia e al mondo a vincere una gara di bandiere nel Barbarossa 1964), e con le esibizioni dei gruppi gemellati di color bianco e azzurro a deliziare il pubblico della piazza di San Quirico. Fra gli appuntamenti di questa edizione, inoltre, un momento dedicato all’araldica ed alla storia della bandiera, con la presentazione delle nuove bandiere dei Canneti.Il Bianco e l’Azzurro è un’occasione in più per ammirare la suggestione e la bellezza del gigantesco trabucco (6 metri di altezza) realizzato a mano dagli artigiani di Porta Nuova ed ormai fra i ‘monumenti’ più visitati di San Quirico d’Orcia.   Il via della manifestazione venerdì 24 maggio (ore 19) in piazzetta di Porta Nuova con il Proclama di apertura della 18esima edizione del Capitano del Quartiere di Canneti. A seguire via al Medieval Party, musica, piatti tipici, vini e birra alla spina fino a tarda notte, sotto le mura di Porta Nuova. Sabato 25 maggio dalle ore 10, apre la Taverna di Porta Nuova.  Alle 17 si svolgerà l’incontro “Il blasone, l’araldica, la bandiera – Un viaggio fra i drappi del Dragone dal 1962 ad oggi” con la presentazione delle nuove bandiere dei Canneti, con la partecipazione dell’artista e storica dell’arte Rita Petti. A seguire (18.15) in Piazza della Libertà, si svolgerà l’esibizione delle vecchie glorie cannetine, per una sbandierata con stile. Clou della manifestazione (ore 20) la Cena medievale con delitto “RAGNAROK” – a cura della Compagnia teatrale del Dragone –, l’autentica cena medievale con posate di legno, piatti e bicchieri di coccio; e fra una portata ed un’altra massima attenzione per gli intermezzi teatrali per scoprire un enigmatico mistero .La giornata di domenica 26 maggio, inizia con l’apertura della Taverna di Porta Nuova (ore 10). Un sguardo al futuro dalle 11.30 (in Piazza della Libertà), con Piccoli Draghetti crescono, l’esibizione dei giovani sbandieratori, musici ed arcieri del Quartiere di Canneti. Alle 12.30 è il momento del Pranzo cannetino. Dalle 16.30 in piazza della Libertà, spettacolo di bandiere ed esibizione dei gruppi storici biancazzurri gemellati: in questa edizione saranno presenti i gruppi gemellati dei Tamburini della Cerna dei Lunghi Archi (Repubblica di San Marino); Contrada del Poggiolo, Montepulciano (Si); Contrada Refenero, Torrita di Siena (Si), ed il Gruppo storico Brunoro II di Forlimpopoli (Fc) per quello che è un nuovo gemellaggio a tinte biancazzurre. La serata nelle terre del Barbarossa proseguirà (ore 19.45) con la cena tipica valdorciana (da gustare i migliori salumi e formaggi, i buonissimi pici fatti a mano con sugo di carne, le carni alla brace e molto altro, accompagnati con i vini rossi delle colline valdorciane). Gran finale in notturna (in Piazza della Libertà) con lo spettacolo degli sbandieratori e musici del Quartiere di Canneti per la chiusura della 18esima edizione.