A Trequanda nuovi progetti nel segno del turismo sostenibile

Trequanda punta su un nuovo linguaggio per creare un modello di turismo sostenibile. La sfida è quella di rivolgersi a ospiti curiosi e non a turisti superficiali, attraverso le storie leggendarie del passato, produttori e artigiani locali. Dai racconti si passa alle esperienze che privilegiano il contatto umano e non una meccanica fruizione, diventando opportunità di conoscenza straordinarie, spesso al di fuori dal normale mercato turistico. Un embrione del progetto è contenuto nel sito provvisorio, www.trequandaliving, con alcune proposte di esperienze già fatte proprie dal tour operator Valdichiana Living. Ma si tratta solo di un primo step: questo materiale sarà parte integrante di un altro progetto in fase di ultimazione che prevede il racconto di personaggi chiave della Valdichiana senese, attraverso un sito e un documentario, dentro la cornice dei “Paesaggi narrativi”. Nel caso di Trequanda, il produttore d’olio come l’esperto concaio o l’erudito locale, raccontando le loro storie, contribuiscono a dare consapevolezza del valore del territorio, alimentando un’economia basata sul confronto con il viaggiatore curioso: si offre l’opportunità, attraverso le esperienze di vita, di riconoscere gli aspetti peculiari, che si identificano con i paesaggi, legati al lavoro dell’uomo. Ed ecco che il vissuto locale, il cibo e i prodotti si pongono inevitabilmente al centro dello sviluppo del territorio, concatenandosi con lo stile di vita e le tradizioni. Tutto ciò compone il vero valore di Trequanda, luogo ancora lontano, per fortuna, dalle degenerazione del turismo di massa. Proprio con la volontà di scongiurare una “mercificazione” del territorio sono stati curati altri progetti, in perfetta coerenza. Risale a due anni fa il riconoscimento ministeriale del Paesaggio rurale storico di Trequanda, è già nata una cooperativa di comunità a Petroio, sono già finanziati i progetti di rigenerazione urbana e animazione culturale, mentre è in dirittura di arrivo il progetto di area “Paesaggi del benessere” che prevede camere ottiche e informazioni online in luoghi panoramici, uniti in un itinerario inedito. E quanto alla fruizione del territorio, c’è un altro progetto sulla mobilità dolce, nato proprio per volontà di Trequanda e altri comuni limitrofi, diventato uno standard regionale: un masterplan è già pronto, con una catalogazione di varie tipologie di percorsi (anche in base al traffico), in gran parte destinati ai cicloturisti, tutti interattivi e georeferenziati, che saranno integrati da una offerta turistica. Si tratta di un patrimonio digitale enorme, già allargato alla provincia di Siena, ma sopratutto un modello di gestione del cicloturismo. Per integrare e attuare questo progetto, il Comune di Trequanda ha già messo a disposizione 140mila euro per realizzare aree di sosta, di accoglienza e informazione, di noleggio di bici, anche elettriche. In questo circuito virtuoso, la Strade dal Vino Nobile e dei Sapori della Valdichiana, con il suo braccio operativo Valdichiana Living, ha curato progetti specifici, a partire dal negozio e punto informazioni con il marchio “Valdichiana Eating”. Il Comune di Trequanda è riuscito a muoversi sia autonomamente che in sinergia con altre istituzioni e all’interno dell’Unione dei Comuni, in modo da comporre tanti tasselli di un unico mosaico: un incredibile numero di progetti, per un Comune di queste dimensioni, tutti legati al concetto di sostenibilità. Intanto, i dati danno ragione a questa strategia: nel 2018 gli arrivi a Trequanda sono aumentati del 64,64%, le presenze del 37,32%. Pur nella convinzione che la vera sfida è la qualità e la durata delle presenze, le azioni finora effettuate dimostrano un’attenzione crescente, a dir poco incoraggiante.