Abbadia San Salvatore: domani lunedì 17 giugno arriva in vetta all’Amiata il Giro d’Italia Under 23. Tappa impegnativa per i ciclisti che arriveranno fino a 1623 metri sul livello del mare
di Massimo Cherubini (da La Nazione del 16 giugno)
Domani sull’Amiata fa tappa -la quarta- il Giro d’Italia under 23. Grande interesse, grande lavoro per le forze dell’ordine, e i volontari, che dovranno disciplinare il traffico. Alcune provinciali verranno chiuse al traffico -dal via della gara a Buonconvento alle 11,50 fin verso le 16, in modo alternato, termine previsto della corsa- durante il passaggio dei corridori. Una tappa impegnativa per i ciclisti -si conclude al secondo rifugio della montagna a quota 1653 metri sul livello del mare- ma anche per l’organizzazione.“Per l’Amiata- per il suo ambito turistico – si tratta di un appuntamento- dice Fabrizio Tondi sindaco di Abbadia San Salvatore- importante: il Giro d’Italia under 23 è seguito anche dai canali della Rai e, quindi, ha importanti riflessi, per tutta la zona, di carattere pubblicitario. L’Amiata, la Val d’Orcia, l’alta Maremma, stanno confermandosi -aggiunge Fabrizio Tondi- come un’area assai apprezzata e gettonata nel mondo della Bike. Lo scorso anno la tappa dell’Eroica, quest’anno il Giro under 23. Un valore di non poca importanza, sottolineando anche l’importanza delle iniziative legate alla Bike che vengono realizzate da società private, per lo sviluppo dell’attività turistica che come comprensorio intendiamo concretizzare. Una tappa, quella che termina al “Cantore” che rappresenta anche un test sulle già provate, ed apprezzate, capacità organizzative del nostro territorio”.Saranno, tra carabinieri, agenti di polizia di Stato municipale, volontari, almeno cento gli uomini che “vigileranno” sul percorso. Di fatto incentrato su un anello intorno ai piedi della montagna prima di imboccare, da Abbadia San Salvatore, la provinciale che sale fino al secondo rifugio. Ci sarà l’indotto legato alla presenza dei tanti amatori di questo sport che, cogliendo anche la possibilità di stare un po’ all’area fresca, stazioneranno nei pressi dell’arrivo. Ma interesse ci sarà anche nei paesi della montagna :bbadia San Salvatore, Piancastagnaio- dove i ciclisti transiteranno due volte- Campiglia d’Orcia, Castiglione d’Orcia- qui ci sarà un solo transito della carovana del Giro- con tante persone a vedere le promesse del ciclismo italiano. E’ mancato l’indotto diretto, quello legato al soggiorno di corridori, staff e dirigenti del Giro. Infatti ultimata la tappa ci sarà il trasferimento a Chianciano Terme dove i corridori pernotteranno e riposeranno visto che martedì il Giro prevede proprio il riposo. “Per noi -dice Daniele Coppi presidente dell’associazione albergatori della parte alta della montagna- è comunque un momento importante proprio per gli effetti pubblicitari che questo avvenimento comunque produce”.