Abbadia San Salvatore: in scadenza le concessioni degli impianti di risalita. Un problema che la prossima amministrazione dovrà affrontare  con un nuovo bando

di Massimo Cherubini( da La Nazione del 6 marzo)

Sull’Amiata volge alla fine la stagione invernale, si apre la stagione delle “grandi scelte”. Sono in scadenza le concessioni degli impianti di risalita che gravitano nel territorio del comune di Abbadia San Salvatore. Per la prossima giunta, per il prossimo sindaco, sarà, questo, il primo nodo da sciogliere. Sulla carta di facile soluzione perché la società che gestisce attualmente gli impianti ha in mano una concessione dei terreni -di proprietà della società Macchia Faggeta- che scadono nel 2050. Quindi concessioni di fatto da rinnovare. Un atto dovuto?“Credo proprio di no -dice il sindaco Fabrizio Tondi- ;la materia è complessa, gli uffici la stanno approfondendo. Nessuna preclusione per nessuno. Il rinnovo dovrà essere animato dalla decisa volontà -prosegue- di dare alla montagna nel suo insieme, a quella del nostro versante, servizi migliori. Ci sarà un bando e la gara verrà aggiudicata al migliore offerente nel senso più completo dell’espressione. In questo contesto si muoveranno, ne sono sicuro, gli amministratori chiamati a decidere. Valuteranno tutto ciò che deve essere valutato. Nel primario interesse- sottolinea Fabrizio Tondi- dello sviluppo della montagna anche nel contesto dell’importante acquisizione di una concreta unità operativa tra i due versanti”.Il problema del rinnovo delle concessioni non è, però, il solo che si troveranno ad affrontare gli amministratori che verranno chiamati a guidare il comune per i prossimi cinque anni. Il versante senese della montagna “soffre” la inagibilità di una pista -l’unica della stazione omologata per le gare internazionali. Inagibile perché non sono stati fatti i lavori per adeguare gli stand di sicurezza. Mancano le reti di protezioni, mancano le location per i cronometristi, ci sono sassi pericolosi a bordo della pista. Insomma ci vogliono interventi, che costano, per rendere la pista omologata anche agibile. C’è, anche, il problema della pista della “Marsiliana” oggi chiusa per un accordo non determinato con il comune di Seggiano proprietario dell’area.“Sull’Amiata, il turismo invernale, e anche quello estivo -dice il sindaco uscente- stanno affermandosi. Dobbiamo dare continuità alla realtà dell’attività turistica. Ci sono importanti progetti in cantiere, c’è l’impegno della Regione a dare sostegno con contributi economici, c’è una ritrovata fiducia negli operatori. Ci sono, insomma, tutti gli ingredienti per affermare le grandi potenzialità della nostra montagna.”.