Abbadia San Salvatore : la Città delle Fiaccole non rinuncia alla tradizione più bella. Il prossimo 24 dicembre, alla presenza del Vescovo Manetti , nella piazza del Municipio  sarà accesa un’unica grande Fiaccola

Il fuoco delle “Fiaccole” di Abbadia San Salvatore  sarà acceso nuovamente  il prossimo 24 dicembre sebbene in una forma particolare, molto diversa dalla consuetudine.  Quella delle “Fiaccole” è una tradizione millenaria che gli abitanti di Abbadia San Salvatore si tramandano di generazione in generazione. Le “Fiaccole” sono tipiche cataste di legna a forma piramidale alte fino a sette metri che, costruite in ogni piazzetta del piccolo borgo medioevale, si levano al cielo in attesa della vigilia, quando vengono incendiate. Una lavorazione impegnativa che coinvolge tutta la comunità: per settimane i “fiaccolai” intrecciano tronchi seguendo particolari tecniche segrete.  Giorni di lavoro che culminano nella sera del 24 dicembre quando, finalmente, le “Fiaccole” si accendono seguendo una cerimonia ben precisa: dopo la “Benedizione del Fuoco” che segna l’inizio della festa, i Capi Fiaccola, con le loro torce divampanti, portano il fuoco che accenderà le altre decine di Fiaccole disseminate nel centro storico e in tutto il resto della cittadina del Monte Amiata per uno spettacolo di luce, carico di suggestione. Ovviamente, il 24 dicembre 2020 non sarà come tutte le altre notti di vigilia: le misure atte a contenere il contagio impediscono di vivere questo appuntamento nelle sue forme tradizionali, ma Abbadia San Salvatore, Città delle Fiaccole, non si dà per vinta e non rinuncia alla sua festa per eccellenza. Da alcuni giorni i fiaccolai del paese sono a lavoro per costruire – in maniera collettiva-  l’unica grande Fiaccola con cui Abbadia illuminerà il Natale 2020. Il prossimo 24 dicembre, ad accenderla in una piazza Grande straordinariamente deserta, saranno il sindaco Fabrizio Tondi, il vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza Stefano Manetti e tutti i capi fiaccola del paese, testimoni e rappresentanti dell’intera popolazione badenga.