Abbadia San Salvatore: più arrivi, più presenze, un piccolo calo sulla permanenza media dei turisti

Di Massimo Cherubini ( da La Nazione dell’11 aprile)

Più arrivi, più presenze, un piccolo calo sulla permanenza media dei turisti ad Abbadia San Salvatore e negli alberghi del versante senese della montagna. Sono questi, in estrema sintesi, i dati ufficiali -seppur ancora provvisori- dell’andamento turistico. Nello scorso anno, si riferiamo sempre alle strutture alberghiere del comune di Abbadia San Salvatore, gli arrivi sono stati 26442 (nell’anno precedente ne furono registrati 23266) per 77454 presenze, ovvero soggiorni. Nell’anno precedente le presenze si fermarono a 70935. Incremento sia sugli arrivi sia sui soggiorni. Un dato che non tiene conto del turismo così detto “pendolare”, ovvero quello dei turisti che arrivano al mattino e ripartono alla sera. Ebbene su questo fronte ci sono stime straordinarie: in diversi fine settimane è stato calcolato che tra la montagna e Abbadia San Salvatore vi sono state punte di ventimila presenze. Un altro dato che premia il lavoro sullo sviluppo dell’attività turistica sta nei dati che vedono incremento degli arrivi, di turisti stanziale e pendolari,non solo nei mesi estivi od invernali. Ma anche in primavera e in autunno la montagna è diventata un polo di attrazione turistica. Il positivo dato sulle presenze non riguarda il solo comune di Abbadia San Salvatore, che registra il massimo degli incrementi, ma si registra anche nei comuni del cartello, ora oggetto dell’Ambito Turistico di zona, “Destinazione Amiata”.Iniziative nel periodo estivo, impianto di innevamento artificiale in grado di dare certezze sull’innevamento delle piste da sci, valorizzazione dei prodotti locali esaltati in varie iniziative gastronomiche, visita del museo minerario, di quello dell’Abbazia San Salvatore. Insomma chi per l’Amiata ha pensato a rilanciare la scommessa turistica la sta vincendo. Lo dicono i dati, lo dice l’apprezzamento di turisti ed operatori della zona.