Abbadia San Salvatore: rigettata la proposta di referendum sulle aree non idonee alla geotermia, “non è di competenza comunale”

Il quesito referendario sulla parziale modifica delle aree non idonee alla geotermia (delibera del Consiglio comunale n. 76 del 2017), è stato dichiarato “non ammissibile”. La decisione è stata presa dalla commissione competente – formata dal segretario generale del Comune e da due dipendenti amministrativi (livello D) – dopo avere esaminato attentamente la legittimità del quesito referendario e la sua conformità alle leggi di Stato, Regione e Comune. Dalle norme vigenti emerge che i Comuni possono indire consultazioni popolari solo se queste riguardano materia di esclusiva competenza locale. In particolare, la materia del quesito è stata considerata “di non esclusiva competenza comunale” poiché riguarda un procedimento complesso avviato dalla Regione (nell’ambito del quale il Comune si pronuncia interlocutore e non soggetto decisionale). “Apprendo e recepisco la decisione della commissione tecnica – afferma Fabrizio Tondi, sindaco di Abbadia San Salvatore – che ringrazio per il puntuale lavoro svolto. Attendiamo, inoltre, comunicazioni ufficiali sulla delibera della Giunta Regionale in merito alle ANI. La nostra amministrazione – prosegue – aveva ricusato alla Regione il fatto di classificare l’intero territorio comunale di Abbadia San Salvatore come ‘geotermico’, proponendo invece che lo stesso venisse considerato interamente ‘non idoneo a insediamenti geotermici’, fatta eccezione del ristretto segmento della zona industriale Val di Paglia, e su questo aspetto rimaniamo fiduciosi. Da parte nostra – conclude – continuerà il percorso di informazione e confronto con popolazione e rappresentanze civili della comunità”.