Amiata: Covid ;  nessuna scuola della montagna coinvolta nella campagna regionale delle “scuole sentinella” con i test salivari.Non accolta la proposta del sindaco di Piancastagnaio Vagaggini di considerare il suo comune per l’esperienza fatta nella primavera passata

Circa 3.300 studenti di elementari e medie della Toscana sono i destinatari della campagna di testing, che avrà cadenza quindicinale. L’obiettivo è quello di arrivare gradualmente a 3.500 alunni (e anche più) da testare in un campione di scuole, coinvolgendo 2 o più istituti in ogni provincia. Come informa Amiatanews infatti  è stato reso noto l’elenco delle “Scuole sentinella” toscane dove verranno effettuati i test salivari a campione per monitorare l’andamento dei contagi tra gli studenti delle classi elementari e medie. L’iniziativa ha carattere nazionale, è dunque pronta a prendere il via anche nella nostra regione. Il Piano nazionale dell’ISS prevede test salivari molecolari su un campione di studenti di età compresa tra i 6 e i 14 anni e indica la numerosità campionaria per ogni Regione. Per la Toscana, il numero complessivo indicato per i test quindicinali, sommando le quote provinciali, è di 3.245. L’obiettivo è quello di arrivare gradualmente a 3.500 alunni (e anche più) da testare in un campione di scuole, coinvolgendo 2 o più istituti in ogni provincia.Ecco l’elenco delle dieci “Scuola sentinella” del territorio della ASL Toscana Sud Est : Pier Andrea Mattioli di Siena), il Comprensivo 5 di Grosseto e il comprensivo Petrarca di Montevarchi di Arezzo.Queste le altre scuole toscane: Comprensivo Compagni-Carducci (Firenze), Nicolò Pisano Marina (Pisa), Ungaretti (Lucca), Don Roberto Angeli (Livorno), Don Milani (Massa),  Montalcini di Pescia (Pistoia), Convenevole (Prato). Nessuna di queste è dunque sull’Amiata.  Almeno in questa fase iniziale, sembra essere andata a vuoto la proposta del Sindaco di Piancastagnaio, Luigi Vagaggini, che aveva chiesto di considerare il suo Comune o i plessi della zona come sede di una “Scuola sentinella”. Una disponibilità derivante da un’esperienza diretta visto che, nella primavera passata, proprio a Piancastagnaio, per la prima volta in Toscana se non in Italia, i test salivari molecolari furono effettuati per ben due volte interessando un campione complessivo di circa 1000 persone di cui, oltre 400 proprio alunni e personale scolastico.  Nelle dieci scuole elencate, le provette sono già arrivate negli istituti. Le tra aree vaste delle ASL Toscane stanno predisponendo gli aspetti legati alla privacy in aggiunta  al consenso informato che dovrà essere firmato dai genitori degli studenti.Nei primi due mesi, la raccolta dei campioni avverrà a scuola da parte del personale sanitario poi, dopo un periodo di formazione, saranno gli stessi genitori a poterlo fare in autonomia a casa ai figli, consegnando il materiale con l’etichetta a un referente scolastico che, a sua volta, si assicurerà che arrivi nei laboratori per le analisi.
I test sono forniti dalla struttura commissariale. Il progetto regionale è frutto di un lavoro congiunto tra i due assessorati, sanità e istruzione, delle loro strutture tecniche, e dell’Ufficio scolastico regionale, che insieme alle Asl collaborano in stretta sinergia per la riapertura delle scuole in presenza e in sicurezza.
Come indicato nel Piano nazionale dell’Istituto Superiore di Sanità – Dipartimento Malattie Infettive sul “monitoraggio della circolazione di Sars-Cov-2 nelle scuole primarie e secondarie di primo grado”, il testi sarà avviato con “carattere di gradualità”, anche per facilitare il regolare avvio delle attività didattiche ed evitare problematiche di carattere organizzativo o logistico. (foto di repertorio)