Amiata: geotermia; prossimo il risultato delle indagini di biomonitoraggio su oltre 2 mila cittadini per dare risposte ad allarmismi su  eventuali effetti negativi

Di Massimo Cherubini (da La Nazione del 7 giugno)

La parola ai risultati scientifici attesi entro fine anno. Per le tante polemiche sulla geotermia si avvicina il risultato di una importante indagini di biomonitoraggio effettuata dall’Ars Toscana -l’Agenzia Regionale di Sanità- finalizzato alle valutazioni epidemiologiche a tutela della salute nei territori dell’Amiata. Sono stati 2060 i cittadini, di diverse età, uomini e donne, di svariate professioni, che hanno aderito al progetto voluto dalla Regione Toscana per dare risposte, supportate da dati scientifici, alla tante voci -molte decisamente allarmistiche- sugli effetti negativi che produrrebbe l’attività geotermica.“L’indagine -si legge, tra l’altro, nella nota dell’ARS- è partita a maggio 2017 e ha previsto la raccolta di un campione di sangue e urine per determinare la presenza di metalli pesanti (arsenico, mercurio, cromo, tallio e tanti altri) e per effettuare alcuni esami di laboratorio come glicemia, colesterolo, transaminasi etc. Inoltre ai partecipanti è stata fatta una visita per misurare la pressione, rilevare peso e altezza ed eseguire una spirometria per valutare la loro salute respiratoria. Infine è stato loro somministrato un questionario approfondito su abitudini, ambiente di vita e di lavoro, storia clinica personale e percezione del rischio. Si è trattato di una quantità considerevole di analisi e controlli, tutti gratuiti per i cittadini”. “E’ un progetto voluminoso e importante –dice Fabio Voller, coordinatore dell’ARS – che ha richiesto un impiego considerevole di risorse. Ringraziamo tutti i cittadini che con la loro partecipazione hanno reso possibile lo studio, e tutti i professionisti della ASL Sud-est che hanno collaborato con noi”.