Amiata: il “valzer” delle temperatura continua a dominare la scena.Manca la stabilità climatica ma non manca la neve artificiale

Di Massimo Cherubini

Da meno dieci a meno uno. Sull’Amiata il “valzer” delle temperatura continua a dominare la scena.Manca la stabilità climatica, non manca- per fortuna- la neve artificiale. Si può sciare sulla parte alta della montagna. E oggi è atteso il pubblico delle grandi occasioni. Manca, però, ancora l’innevamento delle piste nella parte bassa. Quello che solo la neve naturale può garantire. In attesa che ciò avvenga è la neve artificiale a fare la parte del leone. Condizioni, nel complesso, buone. Si scia sul campo scuola della Vetta, si scia alle Macinaie. E oggi potrebbe, il condizionale è d’obbligo, arrivare una bella sorpresa: l’apertura della Direttissima. Innevata dal grande lavoro svolto dalla Isa che sta per tagliare il “traguardo”. Duecento metri e questa lunga pista sarà innevata da una coltre di trenta centimetri di neve, per lo più artificiale. Non è il massimo, ma visto quello che “offre” il tempo è sicuramente qualcosa di molto buono. La stagione , tra non poche difficoltà, va avanti, o meglio non decolla. Con tutti i suoi problemi. Primo fra tutti quello di una condivisione dell’attività da parte dei gestori degli impianti di risalita. Domani, molto probabilmente, la seggiovia del Cantore -speriamo non sia così- sarà chiusa. Il campo scuola della vetta, pur innevato e agibile, non si potrà percorrere. Si scierà a quota 1300 metri, c’è il concreto rischio che non si possa sciare a quota 1700 metri. M.C.