Amiata: la Guardia di Finanza della Tenenza di Chiusi scopre due soggetti  che scommettevano in giochi online con denaro frutto di evasione. Segnalati all’Agenzia delle Entrate  oltre 250mila euro  derivanti dalla corresponsione di emolumenti in nero

Le Fiamme Gialle senesi, dopo aver recentemente portato alla luce il sistema evasivo messo in atto da un contribuente attivo nella Val d’Orcia che alimentava alcuni conti di gioco online con somme non dichiarate al fisco, hanno continuato un attento monitoraggio della rete internet, per individuare le scommesse più consistenti dei più assidui frequentatori delle piattaforme online dedicate al gioco ed alle scommesse.  Questa volta ad attirare l’attenzione dei finanzieri della Tenenza di Chiusi Scalo sono state due soggetti dell’Amiata, il cui volume delle giocate si scostava in maniera significativa da quella che era la loro situazione reddituale “ufficiale”. I militari, all’esito dei minuziosi approfondimenti eseguiti, anche con l’ausilio prezioso delle banche dati a disposizione del Corpo li hanno invitati a giustificare le maggiori cifre giocate rispetto al reddito dichiarato al Fisco.Gli interessati in sede di contraddittorio – avvenuto in linea con le attuali disposizioni anti-contagio, avvalendosi di un consulente giuridico-contabile di fiducia e dopo aver preso contezza dei reali volumi giocati – hanno dovuto ammettere che le somme impiegate erano superiori ai loro redditi dichiarati.  I militari hanno proceduto alla constatazione della violazione amministrativa relativa all’infedeltà dichiarativa, segnalando oltre 250mila euro, derivanti dalla corresponsione di emolumenti in nero, all’Agenzia delle Entrate competente per il recupero a tassazione delle imposte evase nei confronti dei due giocatori. Analoga segnalazione è stata avanzata nei confronti dell’impresa che ha corrisposto il surplus non dichiarato. Val d’OrciL’attività di servizio svolta conferma ancora una volta il costante presidio attuato dai finanzieri senesi su tutto il territorio della Provincia a tutela della collettività e, coerentemente alle linee di indirizzo impartite dall’Autorità di Vertice del Corpo, la sempre più marcata vocazione di polizia sociale della Guardia di Finanza, completamente protesa verso il cittadino onesto e l’impresa regolare che protegge, tutela e rassicura.