Amiata: linee di trasporto pubblico; a rischio una decina di posti di lavoro mentre la società di Luca Bargagli, che oggi assicura molti collegamenti dalla montagna verso Roma, Firenze, Siena, la Val di Chiana, dovrà cedere anche dieci dei venti mezzi della sua flotta.

di Massimo Cherubini (da La Nazione del 17 maggio)

Grandi cambiamenti nella gestione delle linee di trasporto pubblico dell’Amiata. A rischio una decina di posti di lavoro mentre la società di Luca Bargagli, che oggi assicura molti collegamenti dalla montagna verso Roma, Firenze, Siena, la Val di Chiana, dovrà cedere anche dieci dei venti mezzi della sua flotta. “La rivoluzione -dice Luca Bargagli- è in arrivo. Ho ricevuto una Pec con la quale, la società francese che si è aggiudicata la gara per la gestione di tutte le linee di trasporto pubblico della regione, mi sono stati chiesti tutti i dati della mia società. Dal parco dei mezzi ai dipendenti. Se è certo che chi rileverà le mie linee acquisterà, a costi di mercato, i mezzi non è chiaro cosa sarà degli autisti in esubero. Di certo perdendo la gestione delle linee verso Chianciano, Sarteano, Siena, Firenze, i paesi dell’Amiata la società perde almeno la metà della sua operatività”.Restano, invece, “salve” le concessioni dei collegamenti extra urbani fuori regione. La società Bargagli effettua anche i collegamenti dall’Amata verso Roma -oggetti nei mesi scorsi di una divergenza di vedute con gli amministratori di Abbadia San Salvatore ora celata dal momento elettorale- che restano attivi.“Salvo -dice il proprietario -valutare se, con l’annunciato nuovo orario ferroviario che prevede di potenziare i collegamenti ferroviari con Chiusi con fermate dell’alta velocità, la nostra corsa verso Roma continui ad aver senso. Vediamo quanti treni si fermeranno a Chiusi poi decideremo se confermarla, modificarla o sopprimerla. I prossimi mesi saranno decisivi, importanti. Non solo per questo collegamento ma per tutte le linee che noi gestioni da e verso i paesi dell’Amiata”.Nulla cambia, invece, per i servizi di carattere privato o pseudo privato come, ad esempio, i servizi di scuolabus. Per quelli di noleggio privati è, invece, certo che non ci saranno novità. Ma anche sul tanto discusso arrivo dei francesi nelle linee della regione resta ancora qualche, piccolo dubbio. “A quanto ne so io -dice Luca Bargagli- dopo la decisione della Comunità Europea è attesa quella del Consiglio di Stato. Staremo a vedere anche se le prospettive non sono delle migliori”