Amiata-Val d’Orcia: colpo di scena nel consiglio della unione dei comuni. Passa l’ordine del giorno delle minoranze contro la centrale di Sorgenia in Val di Paglia. A darne l’annuncio l’associazione “Ecosistema Val d’Orcia” secondo cui  il comune di Abbadia è “sempre più isolato”

Con la maggioranza dei voti a favore, alcuni astenuti e due voti contrari – quello del sindaco Fabrizio Tondi e del consigliere di maggioranza Luciano Forti del comune di Abbadia San Salvatore – è stato approvato durante il consiglio dell’Unione dei comuni Amiata-Val d’Orcia, che si è tenuto a San Quirico d’Orcia, l’ordine del giorno presentato dalle minoranze, relativo alla centrale geotermoelettrica che la società Sorgenia Le Cascinelle intenderebbe realizzare in Val di Paglia (foro del progetto), con l’assenso della giunta badenga. L’ordine del giorno, sottoscritto da Marileno Franci, Rosario Castro, Anna Bonsignori e Giuseppe Antipasqua, era stato presentato il 17 gennaio scorso, ma inserito come punto aggiuntivo solamente nei lavori dell’altro ieri. L’Odg contiene il testo votato nei consigli comunali di Pienza, Castiglione d’Orcia e Radicofani alcuni mesi fa, “integrato con riferimenti normativi regionali e provinciali e destinato a essere inviato alla giunta regionale, alla commissione del paesaggio e ai dirigenti di settore della regione”, ha spiegato  la lista civica di minoranza “Vivi San Quirico”,del comune valdorciano. Secondo l’Associazione “Ecosistema val d’Orca” a  favore del documento si sono espressi il sindaco Claudio Galletti, la consigliera di maggioranza Giulia Maria Ciacci e il consigliere di minoranza Giuseppe Antipasqua del comune di Castiglione d’Orcia; il sindaco Francesco Fabbrizzi e la consigliera di minoranza Anna Bonsignori del comune di Radicofani; il consigliere di minoranza Rosario Castro del comune di Abbadia San Salvatore e il consigliere di minoranza Marileno Franci del  comune di San Quirico. Si sono invece astenuti il sindaco Luigi Vagaggini, il consigliere di maggioranza Massimo Santelli e il consigliere di minoranza Luciano Sbrolli del comune di Piancastagnaio e il sindaco Danilo Maramai del comune di San Quirico d’Orcia. Quest’ultimo ha giustificato la sua scelta sostenendo che non era quella la sede istituzionale appropriata per deliberare sull’argomento. “Con i due voti contrari il comune di Abbadia San Salvatore si è  venuto a trovare  – dice sempre Ecosistema -in una situazione di totale isolamento. L’ordine del giorno assai circostanziato e articolato, “pur nel rispetto della autonomia progettuale del comune di Abbadia San Salvatore, e con la consapevolezza che la zona individuata per la costruzione dell’impianto non è nel perimetro della Val d’Orcia, ma all’interno della buffer zone”, esprime la preoccupazione degli amministratori per la estrema vicinanza al Parco; per la minaccia che può  costituire nei confronti delle aree termali e perché confligge chiaramente con le disposizioni di legge (per esempio le Ani) e con la qualità dello sviluppo che il territorio si è  dato.”