Anche quest’anno il Campione Paralimpico Andrea Devicenzi si cimenterà in un’altra impresa sportiva, camminando, con la sua gamba e le sue due inseparabili stampelle Katana da lui stesso ideate, sulla Via Postumia  dal Mar Adriatico al Mar Ligure per  900 chilometri .La partenza è prevista per Domenica 23 agosto da Aquileia per raggiungere dopo 42 tappe e 56 giorni, Genova

Anche quest’anno il Campione Paralimpico Andrea Devicenzi si cimenterà in un’altra impresa sportiva, camminando, con la sua gamba e le sue due inseparabili stampelle Katana da lui stesso ideate sulla Via Postumia. Per il terzo anno consecutivo l’atleta amputato di gamba a seguito di un incidente stradale in tenera età a 17 anni, rimarrà nel nostro Paese per percorrere dal Mar Adriatico al Mar Ligure i 900 chilometri di questo storico tracciato. Se negli scorsi anni c’era un valido motivo per rimanere in Italia, a seguito di tutto ciò che abbiamo vissuto negli ultimi mesi, lo scopo ha preso ancora più valore.  Saranno attraversati 9 siti Unesco, 5 regioni e territori dal valore artistico ed eno-gastronomico ineguagliabili in ogni parte del Mondo. Andrea raccoglierà più storie possibili di quelle persone che vorranno lasciare la propria testimonianza al suo passaggio, convinto che meglio di chiunque altro chi vive nella propria zona sappia raccontare le proprie zone con amore, cuore e passione. La partenza è prevista per Domenica 23 agosto da Aquileia per raggiungere dopo 42 tappe e 56 giorni, Genova. Ad immortalare ogni singolo passo dell’atleta ci sarà Luca Rovelli, video maker professionista che attraverso video e foto immortalerà paesaggi, monumenti, persone che incontrerà Andrea. “E’ una gioia contribuire con la mia squadra alla ripartenza del mio Paese. Amo anche io come tante altre persone il mondo intero, ma ritengo in questo momento estremamente importante sostenere i nostri concittadini, le nostre imprese e le nostre attività commerciali. Impariamo a conoscere anche il nostro Paese, invidiato da tutto il mondo, con la sua gente ed i luoghi che molte volte ci sfuggono a pochi chilometri di distanza”.

La storia di Andrea

Corre l’anno 1990, all’età di 17 anni, Andrea perde per sempre la gamba sinistra in sella alla sua moto in un incidente stradale. Coricato in un letto di ospedale per mesi e con una gamba in meno, prende il sopravvento nella sua  mia vita la parola impossibile . E’ servito poi molto tempo, ma un passo alla volta (come a lui piace commentare), negli anni è riuscito più volte a sgretolare quel muro grazie alle numerose sfide vinte, ad alcune sconfitte ma soprattutto ai traguardi che ha raggiunto trasformando così la parola IMPOSSIBLE in I’M POSSIBLE… Pratica sport dall’età di 5 anni: Judo, Calcio, Canoa, finchè nel 2007 entra nella sua vita una due ruote a pedale. Da li a poco parteciperà a gare Internazionali per acquisire punti necessari per accedere alle Paralimpiadi di Londra 2012. Nel 2010, primo amputato di gamba della storia a riuscirci, conquisterà i 5.602 metri del “Kardlung La” in India, sulla strada carrozzabile più alta del Mondo. Un’avventura che ha acceso in lui una nuova fiamma dentro di me, una nuova passione verso i lunghi viaggi in cui scoprire se stessi, il silenzio, la condivisone, senza nessun avversario all’infuori di se stesso. Nel 2012 indossa la maglia della Nazionale di Paratriathlon nella quale raggiungerà le vette più alte del podio rappresentando la propria nazione per oltre anni.  Nel 2016 si riavvicina alle avventure estreme e vola in Perù. In sella alla bici percorrerà 1.200 chilometri in 11 giorni dalla Capitale Lima a Cusco ed a piedi, sempre con le sue stampelle, in solitaria, l’Inka Trail per raggiungere il Machu Picchu. Un’esperienza che lo segnerà positivamente nel profondo, tanto da legarlo in tutti questi ultimi 4 anni al cammino, percependone gran valore umano. Nel 2018 percorrerà i 500 chilometri della Via di Francesco dal Santuario del La Verna fino a Roma mentre nel 2019, la Via Francigena, 1.000 chilometri dalla Valle d’Aosta fino a Roma.