Arezzo: da domani 10 novembre il pittore pop ferrarese Giuliano Trombini espone nel Museo della Fraternità dei Laici

Da domani 10 novembre all’8 dicembre la Sala Pieve del Museo della Fraternità dei Laici di Piazza Grande, ad Arezzo, ospita “A chi sa attendere”, mostra di pittura di Giuliano Trombini a cura di Marco Botti. La mostra “A chi sa attendere” porta ad Arezzo un grande maestro della pop art italiana da oltre quarant’anni: Giuliano Trombini.Nelle opere del pittore ferrarese – un’alchimia armoniosa di colore, materia e luce – l’osservatore potrà ritrovare citazioni di personaggi e oggetti iconici di un passato più o meno recente, che spesso coincide con la giovinezza dell’artista.La mostra nel Museo della Fraternita dei Laici torna ad affrontare anche una delle tematiche simbolo di Trombini, il paradosso della solitudine dell’uomo contemporaneo in un’epoca di iperconnessione. I protagonisti sono spesso i giovani, catturati con fotogrammi pittorici lungo le vie delle città, nelle periferie, seduti al tavolino di un caffè o di un ristorante in attesa di qualcosa o qualcuno che forse arriverà… o forse no. È questa la condizione umana contemporanea, espressa mediante una poetica dolce e nostalgica, in cui emergono il senso dell’isolamento e dell’incomunicabilità dei nostri giorni.