Arezzo : decolla domani 16 novembre “Green Vision”, progetto studiato da Cia Arezzo e sostenuto da CCIAA Arezzo Siena, per la produzione e diffusione di fonti energetiche alternative nel mondo agricolo

Si chiama Green Vision e aspira a coinvolgere 5.000 imprese agricole il progetto per la transizione ecologica, studiato   da Cia Arezzo e sostenuto da CCIAA Arezzo e Siena per favorire lo sviluppo di energie rinnovabili. Anticipato da una campagna informativa che ha toccato tutte le vallate della provincia, adesso approda nel capoluogo con un workshop pubblico di approfondimento.“Energie rinnovabili e agricoltura: il PNRR e le opportunità di impresa” è il tema dell’incontro che si svolgerà nella Salone dei Grandi della Provincia di Arezzo il 16 novembre con inizio alle ore 17.00.Madrina dell’iniziativa la Vice Presidente della Regione Toscana e assessore all’agroalimentare Stefania Saccardi, alla quale sono affidate le conclusioni della giornata. Il progetto si concluderà con la creazione di uno sportello di counseling a 360° per accompagnare le imprese a cogliere tutte le opportunità disponibili per accelerare quel processo di  transizione ecologica, da sempre auspicato, con una svolta green destinata a migliorare non solo il reddito delle imprese agricole e del sistema economico locale, ma anche la qualità dell’ambiente, del paesaggio e dei luoghi di lavoro. Serena Stefani, Presidente di CIA Arezzo, spiega le motivazioni dell’iniziativa: “Il costo dell’energia per ogni famiglia dal 2016 ad oggi è cresciuto del 251%. Il costo del gas di oltre il 60 per cento. La guerra russo-ucraina ha improvvisamente riscritto l’agenda delle priorità mettendo al primo posto l’urgenza di raggiungere l’autonomia energetica del paese. L’agricoltura può dare un contributo importante nella produzione di energie rinnovabili. Green Vision nasce proprio per fornire al settore un supporto informativo, formativo e consulenziale attraverso un percorso che si avvale della collaborazione della CCIAA Arezzo-Siena, delle competenze maturate da Esco Agroenergetica e della disponibilità di tanti operatori del territorio, del settore agricolo, ma non solo. L’obiettivo è promuovere la nascita di nuovi impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili al servizio delle imprese agricole, sulle quali i costi energetici – che rappresentano mediamente il 20 per cento dei costi variabili – impattano in maniera significativa”. “Il progetto – aggiunge il Direttore di Cia Arezzo Massimiliano Dindalini – ha una valenza innovativa come stimolo verso la green economy, la circolarità dell’economia, la creazione di comunità energetiche e di parchi agri solari. Inoltre ha una valenza intersettoriale in quanto, sia nella fase di informazione che di supporto e consulenza, richiede la collaborazione dei settori dell’artigianato del commercio, finalizzata alla creazione di una rete di imprese per l’approvvigionamento e l’istallazione della strumentazione tecnica in ogni singolo progetto”. “L’Europa sta affrontando una complessa crisi energetica che deriva da una serie di ragioni economiche alle quali se ne sono sommate altre prevalentemente geopolitiche, scatenate soprattutto dal conflitto in Ucraina. Per il nostro paese la situazione è resa ancora più grave dalla sua limitata autonomia energetica avendo una produzione che, in termini comparativi, ci relega agli ultimi posti tra i paesi dell’Unione Europea. E questo pur sussistendo nel nostro paese tutte le condizioni per un deciso miglioramento dell’autonomia energetica italiana sia attraverso l’efficientamento energetico che attraverso lo sviluppo delle fonti rinnovabili. E’ quindi prioritario sviluppare, in tempi rapidi e in ogni settore economico, ad iniziare da quello primario, la consapevolezza che la green economy è strategica per la nostra economia e soprattutto per il futuro del nostro pianeta. E le iniziative come quella che sta realizzando la  CIA vanno in questa giusta direzione”, commenta Massimo Guasconi, Presidente CCIAA Arezzo-Siena.