Arezzo: nuova edizione del Progetto Giona, prevenzione e corretti stili di vita sui banchi di scuola

Coinvolgere le scuole per informare e sensibilizzare gli studenti sui corretti stili di vita, favorendo la prevenzione. E’ l’obiettivo del progetto “Giona” che vede la collaborazione tra Asl Toscana sud est, Calcit, scuole, Ufficio scolastico provinciale, Rotary Club di Arezzo, Federfarma e Fondazione Cesalpino. In prima linea, da 5 anni, per portare avanti questo progetto ci sono l’Itis, il Liceo Scientifico Redi e il Liceo Artistico di Arezzo. Questa mattina si è tenuta la conferenza stampa di presentazione della nuova edizione, per illustrare come i ragazzi, durante l’anno scolastico, lavoreranno a progetti di comunicazione, grafica e informazione attraverso laboratori. Erano presenti il direttore dell’ospedale di Arezzo Massimo Gialli, Patrizia Baldaccini (Dipartimento della Prevenzione), Simonetta Magnanini (direttore Oncologia Arezzo), il presidente del Calcit Giancarlo Sassoli, gli insegnanti che seguono i progetti per i tre istituti (Laura Guadagni, Rita Zolfini e Renata Ciofini), l’assessore comunale Lucia Tanti,  il presidente della Fondazione Arte & Co.scienza Massimo Gallorini e alcuni studenti degli istituti coinvolti (Chiara Calori, Ilaria De Maria, Vittoria Felici, Arianna Guiducci, Beatrice Leonardi, Francesco Arrigucci, Giampaolo Peluso, Antonio Vatuiu, Lorenzo Costagli, Federica Cottini e Matteo Sassoli).“Con soddisfazione questa mattina faccio gli onori di casa a nome della Direzione generale della Asl, per ringraziare tutti i soggetti coinvolti nel progetto Giona – ha introdotto Massimo Gialli – un progetto riproposto con grandi risultati ormai da diversi anni. Alla base di questo successo credo possiamo individuare due ordini di fattori: l’immagine di unitarietà nello scopo, legata ai differenti soggetti istituzionali partecipanti, associazioni, Scuola, componente politica locale e naturalmente la ASL. Il secondo fattore è il coinvolgimento diretto dei giovani, incoraggiati a riflettere su tematiche che, per loro natura, in via ordinaria non sono così accattivanti. Una formula da esportare, a tutto tondo, nel mondo della promozione della salute”.“Siamo al quinto anno del progetto di prevenzione  GIONA  che avrà nel giorno di venerdì 8 maggio 2020  il momento finale, quando gli studenti delle scuole medie superiori  illustreranno  le loro ricerche ed i loro lavori svolti durante l’anno scolastico  sui corretti stili di vita: fumo, alcool, attività fisica e  sana alimentazione – ha spiegato Sassoli – In questi anni, oltre 1000 ragazzi e ragazze hanno approfondito la conoscenza,  diventandone anche divulgatori ,  sui rischi  legati agli errati stili di vita. E’ pertanto  dovere di tutti contribuire per  dare continuità a questo impegno  a salvaguardia della nostra salute”.“La strategia di fondo che ha animato la Giunta Ghinelli è stata di democratizzare al massimo i contenuti e le consapevolezze in materia di sanità – ha commentato Lucia Tanti – La sanità e il diritto alla salute per noi sono a chilometro zero e passano da iniziative come il progetto Giona”.  Nell’occasione è stato presentato anche il progetto collaterale “Giona Ecoetica”. “Si tratta di una iniziativa che nasce per portare avanti un’idea innovativa di prevenzione, attraverso due binari: quello personale e quello ambientale. Per questo secondo aspetto, continuano anche le esperienze legate al progetto “Ippocentro”, finanziato dal Rotary e legato al rapporto con gli animali, in particolare il cavallo e il cane” ha concluso Massimo Gallorini.