Arezzo: Nuove Acque, proseguono gli interventi per la riduzione delle perdite idriche su tutto il territorio .Prossimo intervento interesserà 28.000 utenti di 10 comuni per un investimento totale di oltre 390.000 euro  

Nuove Acque prosegue con il piano di investimenti per ammodernare le infrastrutture idriche del territorio della provincia di Arezzo e parte della provincia di Siena. Il gestore aretino ha in programma una serie di interventi sugli acquedotti di alcuni comuni del territorio per la riduzione delle perdite attraverso la distrettualizzazione delle reti, una innovazione già introdotta negli scorsi anni sul territorio comunale di Arezzo, e il controllo della pressione. Gli interventi ,che si concluderanno nel mese di giugno, riguardano dieci comuni quali Chiusi, Monte San Savino, Cortona, Montepulciano, Chianciano, Marciano, Foiano, Anghiari, Pieve Santo Stefano, Castel San Niccolò, Chitignano e Stia-Pratovecchio e interessano 28.000utenti, per un investimento totale da parte dell’azienda di oltre390.000euro.“L’ottimizzazione e la distrettualizzazione delle reti – ha commentato Paolo Nannini, Presidente di Nuove Acque– rappresentano la perfetta applicazione della tecnologia per il risparmio idrico.Nuove Acque con orgoglio sta portando avanti numerosi investimenti in tal senso sul territorio, che ci permettono di immettere in rete circa 3 milioni di metri cubi di acqua all’anno in meno rispetto a 10 anni fa. Ridurre le perdite del sistema è uno dei grandi obiettivi che ci siamo posti, sia in ottica ambientale che di servizio alla clientela. Con l’avvio progressivo di questi lavori potremo offrire alla popolazione una risorsa di qualità e un servizio ottimale 365 giorni all’anno grazie alle nostre tecnologie di monitoraggio e controllo telematico delle reti”. L’intervento sugli acquedotti permetterà di ottimizzare e stabilizzare la pressione con la quale viene distribuita l’acqua nelle reti. Verrà implementato anche il progetto di distrettualizzazione della rete idrica: la rete acquedottistica sarà suddivisa in una serie di distretti idrici che, grazie al sistema di telecontrollo, verranno monitorati singolarmente proprio per registrare ed analizzare la portata erogata, l’evoluzione dei consumi e, quindi, intervenire in tempo reale su eventuali perdite.