Arezzo: morto il commendatore Benito Butali cofondatore di Euronics Italia e proprietario di Teletruria

di Alessandro Frappi

La città di Arezzo è in lutto per la scomparsa del commendatore Benito Butali. Si è spento all’età di 94 anni (ne avrebbe compiuti tra pochi giorni 95) nella sua casa di Arezzo in via Mecenate. Noto a tutti gli aretini come co fondatore di Euronics Italia (un fatturato di circa due miliardi) e proprietario di Teletruria. Su di lui anche il libro ‘Conta i soldi con le mani’ (“perché solo così si può apprezzare la fatica del lavoro di cui sono frutto” diceva) proprio a firma del Direttore dell’emittente televisiva aretina. Molti aretini lo ricordano inoltre come Presidente della squadra calcistica dell’Arezzo dal ’86 al ’89 proprio quando militava in Serie B. La società amaranto osserverà un minuto di silenzio nella prossima trasferta di campionato e giocherà la prossima amichevole a Monte San Savino con il lutto al braccio. I funerali si svolgeranno sabato mattina nella Cattedrale della città alle 10. Il Sindaco Alessandro Ghinelli su Facebook lo ricorda: “Arezzo perde non soltanto un grande uomo e un imprenditore lungimirante e illuminato, ma un testimone della sua storia più recente, quella che ha accompagnato la città nel suo sviluppo e nella sua crescita verso la modernità”. La Vicepresidentessa del Consiglio Regionale Lucia De Robertis aggiunge: “con la scomparsa del commendator Benito Butali viene meno una figura che ha fatto la storia dell’imprenditoria di questo Paese, prima ancora che della città di Arezzo”. “Ha vissuto una vita bella ed intensa, sia umanamente sia professionalmente”, ricorda la presidente di Concommercio Toscana Anna Lapini, “come imprenditore, è stato una delle figure chiave dell’economia aretina degli ultimi decenni e noi abbiamo avuto il privilegio di averlo alla guida della nostra Associazione, dal 2007 al 2012. Ma, al di là di quegli anni, è sempre stato al nostro fianco, riferimento prezioso e prodigo di consigli ed esperienza. Un uomo intelligente, acuto osservatore e anticipatore dei tempi, in possesso di quella capacità di visione che contraddistingue solo i grandi. Ci mancherà molto, come mancherà a tutta la città di Arezzo, a cui lui era legato da un affetto profondissimo”.