Arezzo: una cena si trasforma in donazione, Natale con il cuore per gli operatori del San Donato. Raccolti oltre 1000 euro per le attività in piscina dei bambini autistici

Una cena di lavoro per farsi gli auguri di Natale si trasforma in un’occasione di solidarietà. Una settantina tra medici, infermieri e OSS che lavorano nel Blocco Operatorio del San Donato, in Chirurgia Vascolare, Chirurgia generale, Oculistica, Otorino e Urologia, hanno raccolto oltre 1000 euro durante una serata della scorsa settimana.Questi soldi vengono devoluti alla “Terapia Multisistemica in Acqua” (TMA), una cooperativa che si occupa di bambini autistici e con disturbi della comunicazione attraverso attività in piscina. Nell’Aretino, TMA collabora con la Neuropsichiatria Infantile del San Donato.“Il nuoto è utilizzato come veicolo per raggiungere obiettivi terapeutici e attuare il processo di socializzazione e integrazione con il gruppo dei pari. – spiega il referente aretino, Gabriele Lumachi –  Il bambino che impara a nuotare, può ridefinire le relazioni con il terapeuta e con gli altri bambini. La Terapia Multisistemica in Acqua si svolge in un rapporto 1 a 1, bambino ed operatore. Un ruolo fondamentale viene dato alle emozioni: l’acqua è capace di attivare sentimenti ed emozioni intense. Queste, nella Tma, vengono utilizzate per raggiungere obiettivi terapeutici e per motivare il bambino. In provincia di Arezzo la TMA viene praticata nelle piscine di Arezzo, Subbiano e Camucia”. L’idea di raccogliere i fondi è stata di due infermieri del Blocco Operatorio Giacomo Gallai e Lia Liberatori, ed ha trovato subito il consenso dei colleghi. Stamani i rappresentanti della TMA e alcuni dei loro ragazzi hanno consegnato una targhetta ricordo ai reparti coinvolti nel dono, come segno di ringraziamento.