Assalto alla Cgil. in pullman, treni e auto sabato 16 ottobre migliaia di lavoratori della Toscana alla manifestazione “Mai più fascismi” di Cgil-Cisl-Uil a Roma, a difesa del lavoro e della Costituzione.

Cgil, Cisl e Uil hanno organizzato per sabato 16 ottobre a Roma una grande manifestazione nazionale e antifascista, “Mai più fascismi”, per il lavoro e la democrazia. Dal palco di Piazza San Giovanni dalle 14 interverranno i segretari generali delle confederazioni Landini, Sbarra e Bombardieri: “È il momento di affermare e realizzare i principi e i valori della nostra Costituzione. Invitiamo, pertanto, tutti i cittadini e le forze sane e democratiche del Paese a mobilitarsi e a scendere in piazza”.Sabato a Roma ci saranno migliaia di toscani, di cui almeno 5mila che raggiungeranno la Capitale in pullman (oltre cento), treni o auto con l’organizzazione del sindacato. Per partecipare, contattare le sedi più vicine di Cgil, Cisl e Uil. Dalida Angelini , segretaria generale Cgil Toscana, ha ricordato  che “l’assalto alla sede nazionale della Cgil è stato un atto squadrista e fascista, una offesa alla nostra democrazia. Da lì in poi, solo in Toscana, abbiamo assistito a sedi Spi Cgil vandalizzate a Piombino, minacce con proiettili a un sindacalista Cisl, ieri una svastica ‘disegnata’ con delle sedie a Collodi vicino a un cippo che ricorda i caduti della Resistenza. Il sindacato è nel mirino, abbiamo ricevuto grande solidarietà dopo l’assalto alla nostra sede ma vogliamo mettere un argine contro ogni fascismo, sabato a Roma: ci rivolgiamo agli iscritti ma chiunque può prenotare e aggiungersi a noi. E chiediamo con forza che vengano messe fuori legge le organizzazioni che si rifanno al fascismo. In piazza sabato porteremo anche le questioni del lavoro e del disagio sociale che ci preoccupano molto e sulle quali sempre il Governo deve dare delle risposte, dalle pensioni agli ammortizzatori sociali, dalla riforma fiscale ai salari fino alla transizione ecologica”. Secondo  Ciro Recce ,segretario generale Cisl Toscana “l’attacco ad una sede sindacale è un attacco a tutto il mondo del lavoro, alle sue organizzazioni di rappresentanza e alla democrazia italiana, che com’è scritto nella Costituzione, sul lavoro è fondata. La matrice fascista dell’attacco di sabato scorso a Roma ricorda tristemente la storia di cento anni fa, con le devastazioni delle sedi sindacali. Così come l’intimidazione rivolta solo poche ore fa a un nostro dirigente sindacale riporta alla mente gli anni bui del terrorismo. L’Italia vive un momento di tensione, proprio mentre vede l’uscita dalla pandemia e occorre grande responsabilità. Ma in una società democratica la violenza non è mai tollerabile, per qualunque motivo la si utilizzi e di qualunque colore si ammanti chi la commette. Con la manifestazione unitaria di sabato a Roma vogliamo dire ancora una volta no ad ogni forma di fascismo e ad ogni tipo di violenza”. Anche per Annalisa Nocentini, segretario generale Uil Toscana, “sabato saremo in piazza per difendere il sindacato da atti di violenza squadristi e vigliacchi. Perché attaccare il sindacato significa attaccare un pilastro fondamentale per la tenuta sociale del Paese. Cgil, Cisl e Uil sono e resteranno un presidio di democrazia e libertà, su cui milioni di lavoratrici e i lavoratori potranno sempre contare come luogo di confronto e dialogo per salvaguardare i propri diritti. Sarà una grande mobilitazione per dire con forza che non ci lasceremo intimidire da chi non si riconosce nei valori fondanti della Costituzione, ma anche per ricordare i gravi problemi che affliggono l’Italia, a cominciare dal lavoro”.