Assisi: ultimi giorni per visitare le magnifiche ceramiche a lustro esposte a Palazzo Bonacquisti

Ancora pochi giorni di tempo per visitare “Maiolica. Lustri oro e rubino della ceramica dal Rinascimento ad oggi”. Resterà aperta infatti fino a domenica 13 ottobre la mostra organizzata dalla Fondazione CariPerugia Arte a Palazzo Bonacquisti di Assisi che attraverso gli oltre 130 pezzi esposti – di cui 4 provenienti dal Museo del Louvre di Parigi – guida i visitatori alla scoperta dell’evoluzione e dell’interpretazione del lustro, tecnica che ha trovato proprio in alcuni importanti centri dell’Umbria come Deruta, Gubbio e Gualdo Tadino la sua massima espressione.  Il percorso espositivo testimonia l’evoluzione delle forme, degli stili e delle decorazioni che caratterizzano vasi, scodelle, brocchette, albarelli noti per il loro uso farmaceutico e piatti da pompa, così chiamati perché destinati non ad essere messi in tavola ma ad essere esposti. Le opere in mostra sono animate da immagini sacre e profane come scene di guerra, figurazioni amorose, profili di uomo e di donna, putti, muse, santi, lettere dell’alfabeto e stemmi araldici, ma soprattutto sono i colori sgargianti a caratterizzare l’arte con cui i vasai del Rinascimento riuscirono, con misteriose alchimie, a colorare le ceramiche di riflessi d’ oro e di un sanguigno rosso rubino:  le maioliche dorate di Deruta impreziosivano i ritratti di dame e madonne, santi e cavalieri; quelle di Gubbio coloravano di un rosso, mai visto prima, le illustrazioni dei miti dell’antichità, entrambe cogliendo in pieno lo spirito del tempo.  Una sezione dedicata agli artisti contemporanei, testimonia come l’arte del lustro abbia travalicato i secoli raggiungendo vette altissime di qualità e bellezza.