Autostrada A1: sottoscritto protocollo d’intesa tra Comune di Orvieto e Autostrade per l’Italia per rafforzare le attività di assistenza agli utenti. Le squadre di Aspi e Protezione Civile potranno intervenire anche in previsione di esodi, oltre che in caso di eventi straordinari legati al meteo nel tratto tra le Province di Terni e Viterbo, punto di snodo fondamentale del sistema di mobilità nazionale

La Direzione V Tronco di Fiano Romano di Autostrade per l’Italia e il Comune di Orvieto, quale capofila di un gruppo di amministrazioni comunali che gestiscono in forma associata la Funzione di Protezione Civile, hanno siglato questa mattina un Protocollo d’Intesa per migliorare l’efficienza, l’efficacia e la tempestività nelle attività di assistenza agli utenti in viaggio lungo la rete autostradale.Alla firma dell’accordo erano presenti, oltre al Sindaco di Orvieto, Roberta Tardani, il Direttore del Tronco di Fiano di ASPI, Francesco Console, l’assessore alla Protezione civile di Orvieto, Gianluca Luciani, il responsabile della Protezione civile di Orvieto, Luca Gnagnarini e il comandante della sottosezione di Orvieto della Polizia stradale, Massimiliano Bolli. La convenzione, che interessa direttamente anche i Comuni di Monteleone d’Orvieto, Baschi, Attigliano e Giove in quanto attraversati dall’Autostrada del Sole, sancisce l’individuazione di procedure operative, concordate e coordinate, volte a integrare le attività già in essere da parte del personale della Direzione di Fiano di ASPI e delle squadre di Protezione Civile, al fine di potenziare la qualità degli interventi operativi. Il Protocollo d’Intesa entrerà in azione tutte le volte che si manifesteranno eventi straordinari lungo la tratta di A1 compresa tra le stazioni di Chiusi e Orte, tali da rendere più articolate le operazioni di soccorso e di assistenza. Le situazioni di emergenza disciplinate dall’accordo includono sia la gestione di flussi di traffico particolarmente intensi sia, ad esempio, eventuali criticità derivanti da eventi atmosferici straordinari. La convenzione prevede, in primo luogo, il supporto immediato da parte della Protezione Civile con soccorso e assistenza, anche attraverso la distribuzione di generi di prima necessità all’utenza. Tali operazioni potranno essere predisposte anche in misura preventiva, nelle giornate di esodo, con un potenziamento dei presidi dedicati al pronto intervento. In queste circostanze, ASPI e Protezione Civile potranno attivare un tempestivo scambio di informazioni per diffondere in modo coordinato aggiornamenti, che andranno a integrare i flussi informativi dei canali di infoviabilità di Autostrade per l’Italia e saranno rivolti, oltre che agli utenti, ai soggetti interessati a livello operativo. La convenzione nasce anche in virtù del ruolo dell’Autostrada del Sole nel sistema di mobilità nazionale, come principale direttrice di collegamento tra nord e sud del Paese. In questo contesto, il tracciato ricompreso nei territori della Province di Terni e Viterbo costituisce un punto di snodo fondamentale del sistema di mobilità nazionale. Questo Protocollo d’Intesa, che ha una durata di quattro anni, ribadisce il consolidato interesse del Gruppo ASPI a promuovere azioni sinergiche con amministrazioni, enti e altri soggetti a vario titolo inseriti nel sistema di Protezione Civile, nell’ottica di un reciproco scambio di informazioni in materia di viabilità. “Si tratta di un accordo importante – afferma il sindaco di Orvieto, Roberta Tardani – che consolida e formalizza il proficuo rapporto di collaborazione tra Autostrade per l’Italia e la Protezione civile che opera nel nostro territorio e che ha da sempre garantito un prezioso supporto in occasione delle situazioni di emergenza. Questo protocollo, che è stato preceduto da una formazione specifica dei nostri volontari, può rappresentare un modello da replicare per garantire tempestività ed efficacia dei soccorsi ed è significativo che venga firmato nella ricorrenza dei 60 anni dall’apertura del tratto dell’Autostrada del Sole tra Orvieto e Chiusi avvenuta nell’ottobre del 1964. Un’opera che ha cambiato anche il volto della città, il suo tessuto urbanistico ed economico e ne ha esaltato la vocazione turistica mettendola al centro di un’infrastruttura strategica per i collegamenti del Paese”.