Bettolle: collezionista di francobolli ma non solo. Leonello Vannozzi  abbina alla filatelia l’aeromodellismo. Infatti gran parte della sua splendida collezione è rievocativa e commemorativa  del pilota Italo Balbo

Di Massimo Tavanti (da La Nazione del 14 febbraio 2019)

Collezionista di francobolli ma non solo! Si perchè Leonello Vannozzi di Bettolle, poco più che settantenne, abbina alla filatelia l’aeromodellismo. Infatti gran parte della splendida collezione è rievocativa e commemorativa  del pilota Italo Balbo, aviatore, protagonista nella prima metà del secolo scorso della crociera aerea transatlantica Italia-Brasile partita da Orbetello. Ed è proprio nella città lagunare al quale Vannozzi è particolarmente affezionato, che partecipa annualmente alla tradizionale mostra di aerofilatelia e modellismo aeronautico, raccogliendo non solo consensi ma anche importanti riconoscimenti proprio per la ricchezza e la consistenza della sua raccolta filatelica che è stata recentemente ampliata proprio con decine e decine di modellini di idrovolanti nel ricordo del pilota protagonista del volo. Una passione, come ci racconta il collezionista, nata alla fine degli anni sessanta staccando i francobolli dalle cartoline dell’epoca e poi ampliata attraverso una puntigliosa raccolta di ogni tipo francobolli, molti anche in concomitanza con i vari annulli postali che si sono svolti negli anni. Così’ nella sua collezione troviamo l’annullo relativo allo sbarco sulla luna, ma anche quello più nostrano quando il giro d’Italia fece tappa a Sinalunga, nel maggio del 1986. “Sono abbonato alla rivista Bolaffi che ricevo annualmente, precisa – anche con gli aggiornamenti trimestrali. Il primo francobollo che ho acquistato nel 1969 costava 15 lire, ed è diventato un pezzo d’antichità nella mia teca. In bella  mostra anche la raccolta completa dei francobolli dedicati alle olimpiadi di Lillehammer del 1994. Qualche giorno fa – aggiunge – mentre ritiravo dall’ufficio postale del mio paese un bello stock di francobolli, alcuni conoscenti mi hanno espresso la loro sorpresa, nel periodo storico in cui la posta elettronica sta di fatto sostituendo i rapporti epistolari. Ma non è così e mi ritengo invece fortunato ad avere a disposizione, attraverso la mia raccolta, la successione degli eventi  che hanno fatto la storia, puntualmente rievocata, attraverso personaggi ed immagini nei francobolli che da sempre costituiscono una fonte inestimabile di ricordi.” E con grande soddisfazione ci mostra al termine dell’intervista, la cartolina con l’annullo postale del 28 Giugno 2010, in occasione del 70’ anniversario della  morte in volo di guerra sul cielo di Tobruk del pilota italiano al quale il collezionista è particolarmente legato.