Cannes: il  “Rosè” del chiusino Paolo Nenci arriva secondo al Festival dedicato appunto al vino “Rosè”. “Al Pink Rosè Festival” il suo “Rosè” è risultato il secondo migliore con un abbinamento assai particolare, un gelato al Brownie con crema al caramello

Di Leonardo Mattioli

Si è svolto a Cannes un Festival molto particolare il cui obiettivo è stato quello di portare in alto il nome del vino Rosè nel mondo. Stiamo parlando del “Pimk Rosè Festival”. Un Festival dove la città di Chiusi è arrivata sul secondo gradino del podio grazie al giovane Paolo Nenci che , con i suoi “Rosè” ,è addirittura arrivato secondo con un abbinamento assai particolare: un gelato al Brownie con crema al caramello. “Come molti sanno questa tipologia di vino – ci dice Paolo Nenci – molto spesso non è compresa. Altre volte addirittura non viene proprio calcolata e presa in considerazione. Ma a tutti gli effetti però il Rosè è una categoria di vino. Se vogliamo dirla tutta è anche una delle più versatile perché possibile abbinare con qualunque piatto”. Ne è  convinto da sempre Paolo Nenci, imprenditore agricolo e primo contadino digitale in Italia , rilasciandoci una intervista dopo aver portato a casa il premio da Cannes. “ Ho sempre avuto una passione innata per questo vino. Sempre amato. Sarà per il colore. Sarà per la versatilità. Sarà perché forse mio nonno- aggiunge sorridendo –  non ha mai prodotto questa tipologia di vino in azienda e quindi era un modo di ribellione e di ammodernamento”. Paolo è andato a Cannes a rappresentare la propria Azienda Agricola, la propria produzione e il territorio di Chiusi nel quale coltiva i suoi 4,5 ettari di vigneto ed è andato in Francia grazie a Mourad Ouada e al MWG (Mourad Wine Group) che sono le 18 aziende che l’enologo segue in tutta Europa.  La manifestazione prende il nome di “Pink Rosè Festival” e ha come obiettivo primario quello di valorizzare appunto i vini rosati. Quindi portare a conoscenza di questa tipologia più persone possibili e soprattutto insegnare, dare valore e condividere quelle che sono le proprie esperienze. Durante la manifestazione infatti si sono alternati diversi appuntamenti dove era possibile degustare i vini, capire come abbinarli, saperli riconoscere ecc. La manifestazione non solo prevedeva la conoscenza dei prodotti ma all’interno di essa c’era anche un concorso: il “Pink Design Award” che aveva come obiettivo quello di valutare i migliori rose concorrenti attraverso una votazione libera. Le bottiglie sono state esposte e ognuno ha potuto dare la propria preferenza in base al gusto, colore e soprattutto il design.

D.Paolo raccontaci cosa è successo.

R.Il mio enologo alcuni mesi fa mi aveva avvertito di questa manifestazione e non appena mi aveva accennato a questo concorso ho voluto fin da subito partecipare. Devo veramente molto a lui, sia per il lavoro tecnico che svolge insieme a me in cantina sia per le opportunità alle quali mi fa aderire e mi mette a conoscenza. Le persone a Cannes hanno potuto degustare tutti vini presenti in sala, hanno potuto ammirare tutte le bottiglie con le varie forme e le varie etichette ;dopodiché votare in maniera privata una preferenza. Inoltre una giuria selezionata ha avuto il compito di degustare tutti i vini ed abbinarli a piatti specifici. Il mio Rosè è risultato il secondo migliore con un abbinamento assai particolare, un gelato al Brownie con crema al caramello. E non finisce qua, il gruppo creato da Mourad si è aggiudicato un altra fantastica seconda posizione con un abbinamento carpaccio più Rosè vinto e guadagnato dalla cantina Albea in Puglia.

D.Quanti hanno partecipato alla manifestazione?

R.All’incirca 140. Ho avuto modo di assaggiare di tutto e di più, ho avuto modo di vedere bottiglie estremamente belle ed eleganti ma soprattutto ho avuto la possibilità di parlare con diverse realtà molto più grandi della mia che fino ad oggi conoscevo solamente attraverso Internet o attraverso le grandi guide italiane.

D.Quindi riporti all’interno della tua azienda un bel premio?

R.Assolutamente sì :è stata per me una sorpresa indescrivibile e sono davvero orgoglioso di aver rappresentato al meglio la produzione italiana in territorio estero soprattutto in Francia dove si sa, la sfida e la concorrenza è sempre vivace.

D.Benissimo Paolo ma adesso svelaci la verità, quando sarà pronto “Passione di Venere” e soprattutto quante bottiglie pensi di produrre.

R.Beh come al solito, la produzione è estremamente limitata, anche se rispetto allo scorso anno aumentata in maniera esponenziale. Usciranno all’incirca 3000 bottiglie e saranno pronte per i primi 15 giorni di marzo.

D.Perfetto direi, prima di salutarci vorresti ringraziare qualcuno?

R.Ci tengo davvero a ringraziare tutta la mia famiglia nessuno escluso, la mia compagna e tutte le persone che mi hanno tenuto compagnia e rallegrato in quel di Cannes. Ringrazio Michelangelo Pugliese, con il quale mi sono sentito per tutto ciò che comprende l’organizzazione dell’evento, Per tutti i bei consigli che mi ha dato riguardo a Cannes E per la gentilezza unica che ha avuto con tutti ,nessuno escluso.