Castanicoltura: incontro in Regione Toscana con le associazioni e l’assessore all’agricoltura Saccardi promosso da Federica Fratoni

I problemi dei castanicoltori toscani al centro di una riunione di lavoro promossa dalla consigliera regionale Pd Federica Fratoni (foto) e tenutasi questa mattina a Palazzo del Pegaso a Firenze. I rappresentanti delle associazioni di categoria, grazie al lavoro di Fratoni, hanno avuto l’occasione di confrontarsi direttamente con l’assessora regionale all’agricoltura e vicepresidente della giunta toscana, Stefania Saccardi. «Ho accolto con piacere la sollecitazione delle associazioni di settore a mettere in agenda una riunione con la vicepresidente Saccardi  – ha detto Federica Fratoni – .Ritengo che la Regione, come fatto negli ultimi tempi, debba continuare a sostenere la castanicoltura, che per molti territori montani costituisce un settore fondamentale nel panorama agroalimentare. Molti castagneti sono stati abbandonati nei decenni scorsi poiché la produzione di legna o castanicola non forniva un sufficiente sostentamento. Adesso  con il finanziamento del Progetto Marchio d’Area e DOP de “La Dolce Farina di Castagne” portato avanti dall’Associazione Castanicoltori Montagna Pistoiese, l’auspicio di tutti è che si apra una nuova fase, con l’apporto decisivo della Regione. E’ stato un incontro utile – ha concluso Fratoni – e ringrazio Stefania Saccardi per la consueta disponibilità».«La castanicoltura – ha detto la vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi – è una risorsa preziosa per la Toscana e soprattutto per i suoi territori montani. Alimenta una filiera produttiva di eccellenza ed è una leva fondamentale per il mantenimento e la cura del bosco. Stiamo lavorando, in sintonia con le istituzioni locali e con la realtà dei produttori, per rendere ancora più efficaci le politiche a sostegno all’intero settore. Un strumento importante è il protocollo nato dal tavolo sulla castanicoltura promosso da Anci Toscana e insediato per volontà della Regione: ci consente uno sguardo attento e continuo su criticità e bisogni dell’intera filiera, decisivo in questa fase di ripartenza dopo la fase più acuta della pandemia. Sosterremo questa linea lavorando all’individuazione di nuove linee di finanziamento. La castagna e tutto ciò che si muove intorno a questa nostra eccellenza è un pezzo importante dell’economia e dell’identità toscana».