Castellina in Chianti confermata fra le Spighe Verdi

Per il quinto anno consecutivo Castellina in Chianti ottiene il riconoscimento delle Spighe Verdi, la certificazione ambientale assegnata da Fee Italia, sezione italiana della Foundation for Environmental Education (Fondazione per l’educazione ambientale), e Confagricoltura ai territori e alle realtà rurali più attente alla valorizzazione delle risorse naturali locali. Il Comune chiantigiano è l’unico ad avere ottenuto il riconoscimento in provincia di Siena, mentre in Toscana è stato affiancato da Bibbona, Castagneto Carducci, Fiesole, Massa Marittima e Castiglione della Pescaia. Le Spighe Verdi sono state assegnate  nel corso di una videoconferenza che ha visto la partecipazione del sindaco di Castellina in Chianti, Marcello Bonechi.  “Il riconoscimento delle Spighe Verdi conferito a Castellina in Chianti per il quinto anno consecutivo – afferma il sindaco, Marcello Bonechi – quest’anno assume un valore aggiunto e premia l’impegno di un territorio che ha portato avanti la sua attenzione per la produzione biologica e per lo sviluppo sostenibile senza fermarsi di fronte all’emergenza sanitaria del Covid-19. La conferma delle Spighe Verdi appartiene, oggi più che mai, a tutta la nostra comunità e a tutte le aziende agricole e vitivinicole e alle strutture ricettive che, insieme all’amministrazione comunale, hanno condiviso, promosso e sostenuto azioni virtuose e iniziative attente alla tutela e alla valorizzazione del territorio e delle sue eccellenze, fra cui il Biodistretto del Chianti, la produzione biologica di olio e vino e altre attività. Ringrazio gli uffici comunali – aggiunge Bonechi – che, ancora una volta, hanno permesso di raggiungere e di consolidare questa certificazione senza dare niente per scontato e tutti i soggetti che hanno sostenuto questo percorso, che continua puntando a una costante valorizzazione delle nostre eccellenze paesaggistiche, ambientali ed enogastronomiche”.  Il riconoscimento Spighe Verdi premia le realtà che investono nello sviluppo sostenibile dei propri territori valorizzando le risorse naturali presenti e la qualità della vita della comunità. La certificazione viene assegnata sulla base di alcuni indicatori che comprendono la partecipazione pubblica, l’educazione allo sviluppo sostenibile, il corretto utilizzo del suolo, la presenza nel territorio di produzioni agricole tipiche, la sostenibilità e l’innovazione in agricoltura, la qualità dell’offerta turistica. A questo si uniscono valori legati alla gestione dei rifiuti, con particolare attenzione alla raccolta differenziata, impianti di depurazione, valorizzazione delle aree naturalistiche e del paesaggio, arredo urbano e accessibilità anche a persone diversamente abili.