Castiglion Fiorentino: il 10 febbraio con Maurizio Lastrico al Teatro Spina  un’esplosione  di energia e comicità in endecasillabi

A Castiglion Fiorentino il 10 febbraio Maurizio Lastrico porta sul palco del  Teatro Spina“Nel mezzo di casin di nostra vita”,  un’esplosione  di energia e comicità in endecasillabi. Attore, comico, autore e poeta. Da Zelig a Don Matteo, Maurizio Lastrico porta sul palco tutto il suo vissuto in un’esplosione di energia e comicità teatrale. A Castiglion Fiorentino presenterà i suoi celebri endecasillabi danteschi sulle “sfighe” quotidiani inframezzati da esilaranti monologhi sull’attualità e sui pregiudizi umani. Un artista a “tuttotondo” che trova nel contatto col pubblico l’esplosione più vera della sua creatività: Maurizo Lastrico conduce, con abilità e simpatia, un irresistibile gioco comico. Del resto Maurizio Lastrico non è un comico “inventato” e il suo successo a teatro e, recentemente, nelle fiction tv dimostrano la sua versatilità frutto di ben 10 anni di studi iniziati a Genova alla prestigiosa scuola del Teatro Stabile. Alcuni mesi fa a Maurizio Lastrico è stato conferito il prestigioso Premio Dante Alighieri per la cultura per aver diffuso tra i giovani la passione e l’interesse per alla letteratura italiana. L’attore e comico genovese è quindi entrato nell’albo d’oro della Società Dante Alighieri che, prima di lui, aveva premiato personaggi del calibro di Eros Pagni, Claudio G. Fava e Piero Ottone. Decisiva la sua scelta di utilizzare le terzine dantesche in endecasillabi per creare i monologhi ironici e caustici che lo hanno reso celebre al pubblico di Zelig e non solo. Un modo originale di fare comicità che ha spinto il pubblico più giovane a riscoprire la metrica di Dante e ha reso più divertente lo studio del grande poeta italiano. Non tutti sanno che l’idea di trasporre in endecasillabi alcune scherzose storielle inventate è nata per “alleggerire” le dure ore si studio. Lastrico aveva iniziato a parodiare Dante quando un’insegnante molto esigente della scuola di recitazione obbligava i ragazzi a studiare pagine e pagine di Divina Commedia a memoria per poi esercitarsi nella recitazione. Trasformare le terzine in giochi di parole dal contenuto assai poco culturale si era trasformato in una sorta di “sfogo”. All’inizio Maurizio Lastrico le componeva per scherzare con i compagni di studi ma poi, una mattina, la docente lo ha sentito declamare e lo ha convocato a colloquio suggerendogli di lavorare su questa idea per proporla in uno spettacolo che poi è approdato al palcoscenico di Zelig decretando il successo dell’attore genovese che tutti conosciamo. Oltre la partecipazione a Zelig che gli è valsa a notorietà Lastrico ha già alle spalle molte tournée teatrali passando disinvoltamente da Feydeau a Brecht, da Shakespeare a Plauto e Molière.In Tv ha sostituito nel 2017 con successo Maurizio Crozza nel programma diMartedì condotto da Giovanni Floris su La7, sempre nel 2017 è nel cast di Tutto può succedere, in cui interpreta Elia, ex marito di Sara. Nel 2018 è uno dei protagonisti dell’undicesima stagione di Don Matteo. Da ricordare anche il cameo in Sole a catinelle, film di Checco Zalone.