Castiglion Fiorentino: il 26 gennaio finale della quinta edizione del concorso letterario “Santucce Storm Festival”. Presente Marco Missiroli, Premio Strega Giovani 2019
Domenica 26 gennaio finale della quinta edizione del concorso letterario “Santucce Storm Festival” all’Auditorium de “Le Santucce”di Castiglion Fiorentino. Oltre ai 24 scrittori partecipanti sarà presente un superospite, Marco Missiroli, Premio Strega Giovani 2019. La serata sarà condotta dalla presentatrice e critica letteraria Francesca Scartoni. L’evento sarà allietato dalla musica di Isabella Spadaro, violinista di grande talento, e dalle opere di Enzo Della Rina, pittore di sensibilità straordinaria. In attesa del festival è stato intervistato lo scrittore Marco Missiroli.
D. Leggendo la sua biografia si ha l’impressione che fin da giovanissimo voleva fare lo scrittore ?
R.In verità fin da piccolo non volevo fare lo scrittore bensì il biologo e credo di essere diventato scrittore per importanti fattori: il primo riguarda il senso di solitudine che avevo, una sorta di quasi contrasto rispetto alla Rimini dove ero cresciuto dove tutto mi sembrava allegro e di buon umore, e quindi l’approdo a quel senso di solitudine è diventata la scrittura, il secondo sono le opportunità d’incontro con persone che mi hanno aiutato a realizzarmi e che mi hanno dato un coraggio non sempre immediatamente visibile ma nascosto che ho tirato fuori nel momento in cui ho scritto il mio primo romanzo, buttandomi dal niente, inventandomi quasi come ruolo, gestione, emotività. Quel coraggio mi è servito fino alla fine di quell’impresa. E quindi sono i maestri di quel senso di solitudine i grandi alleati di essere diventato uno scrittore.
D.Tante storie, tante vittorie…fino ad arrivare allo scorso anno con “Fedeltà” e la vittoria, appunto, del Premio Strega Giovani 2019. che effetto fa sapere che i diritti cinematografici sono stati ceduti a Netflixper la realizzazione di una serie tv? Che effetto fa ? Ha paura che per esigenze televisive, cinematografiche possa essere modificato ?
R.Sono felicissimo che “Fedeltà” possa diventare una serie televisiva distribuita in tutto il mondo da Netflix, non ho però aspettative, non ho voluto e non parteciperò alla sceneggiatura e neanche alla gestione dei contenuti; rispetto alla serie e sono curiosissimo, quasi da spettatore, di vedere come la realizzeranno e sono aperto alle moltissime scelte che loro faranno anche se diverse rispetto al libro. Questo sarà inevitabile. Come diceva Moravia ‘ libri sono i tuoi e gli altri possono fare ciò che vogliono’, è un po’ così con il cinema, con i lettori, con le soap opera televisive. Sono curioso, mi sedierò, comprerò i pop corn e capirò cosa hanno realizzato rispetto alla realtà.
D.Domenica sarà ospite a Castiglion Fiorentino per la finale del concorso letterario “Santucce Storm Festival”, siamo alla quinta edizione. Quanto è importante creare e sostenere iniziative letterarie ? E’ difficile farsi spazio in questo modo ?
R.Sono felice di essere a Castiglion Fiorentino perché prima di tutto non è la presentazione di un mio libro, di un mio lavoro, ma è l’unione di un concorso che è cruciale per scoprire quel coraggio che dicevo prima per dare alla letteratura nuovi talenti, per dare anche felicità rispetto ad unìimpresa che si è fatta in solitudine. Farsi strada in questo mondo non è facile, perché prima di tutto è difficile portare a termine un libro con una scrittura, in seconda istanza è difficile che quella scrittura sia notata all’esterno. A volte, per fortuna avviene, e non vedo l’ora di scoprire nuove realtà giovani anche a Castiglion Fiorentino.
D.Un consiglio per gli aspiranti scrittori
R.Mettersi a scrivere quando sentono una gioia che li pervade e di non mollare anche se non viene la storia regolarmente; nonostante questo mettersi a scrivere ogni giorno anche per poco tempo per tenere vivo il nerbo e il muscolo della scrittura e per essere pronti alla gioia-ritorno in agguato. Metodo, dedizione e rimanere sempre in ascolto rispetto alla gioia che arriva da una storia.