Castiglione del Lago : firmato il “Patto di Collaborazione per la raccolta dei rifiuti abbandonati nei boschi”. Il 29 agosto la prima giornata di raccolta

Firmato questa mattina a Palazzo della Corgna il “Patto di Collaborazione per la raccolta dei rifiuti abbandonati” che dà ufficialmente avvio alla campagna di sensibilizzazione rivolta ai beni comuni boschivi del territorio.Si comincia subito domenica 29 agosto, dalle 8:30 alle 12, con la prima giornata di intervento che interesserà la zona di Piana. L’iscrizione alla giornata è gratuita e obbligatoria, per ragioni assicurative e di tracciabilità anti covid, ed è gestita dall’associazione “Quelli del 65”: collegandosi al sito https://www.quellidel65.it/ con PC, portatile, tablet o smartphone tutti saranno in grado in un minuto di compilare il semplicissimo modulo di iscrizione. I soci volontari di “Quelli del 65” saranno comunque a disposizione domenica mattina per aiutare i partecipanti ad iscriversi.TSA garantirà la fornitura di guanti per i partecipanti, di sacchi per differenziare correttamente i rifiuti raccolti e si occuperà poi del trasporto del materiale con i propri mezzi. Nel caso di ritrovamento di rifiuti molto ingombranti, pericolosi o molto inquinanti, i volontari delimiteranno la zona e ne indicheranno l’esatta posizione con sistemi satellitari, questo per consentire un successivo intervento di ditte specializzate per la rimozione e lo smaltimento.  L’oggetto della collaborazione è quello di contrastare, concretamente e in maniera operativa, l’abbandono di rifiuti negli spazi boschivi comunali e, questione di stringente attualità, il verificarsi di incendi attraverso le attività di ripulitura di spazi verdi boschivi pubblici del territorio comunale castiglionese.  Il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti da parte di ignoti è all’ordine del giorno anche a Castiglione del Lago, suscitando il disappunto e la riprovazione di cittadini e abitanti delle zone interessate e non solo. Sempre più numerosi sono coloro che spesso segnalano all’Amministrazione tali situazioni auspicando che vengano adottate le misure necessarie per reprimere l’inciviltà e ci si adoperi per ripristinare lo stato dei luoghi. Il degrado ambientale causato dall’abbandono dei rifiuti esiste e le ripercussioni sono assai pesanti: inquinamento ambientale, danno estetico, effetti sulla qualità della vita, nonché elevati costi per il mantenimento dell’igiene urbana. I luoghi in cui, più di frequente, si tende ad abbandonare i rifiuti sono le zone boschive non illuminate e raramente frequentate, ma anche le arterie stradali provinciali che attraversano zone periferiche, le strade comunali poco frequentate e scarsamente illuminate e le strade dirette in aree artigianali e industriali. Le cause sono svariate e rimandano direttamente al cambiamento dei nostri stili di vita, nuove abitudini di consumo, abbinate a un’accresciuta utilizzazione degli spazi pubblici, utilizzo di prodotti “usa e getta” come plastiche, cannucce, bottiglie, lattine, imballaggi e contenitori vari che possono finire nell’ambiente, se non correttamente conferiti negli appositi cestini.