Castiglione del Lago :  inaugurata a palazzo della Corgna la mostra “Creativity, da Guttuso a Schifano alla Transavanguardia

KONICA MINOLTA DIGITAL CAMERA

«L’amministrazione comunale di Castiglione del Lago è lieta di riprendere il programma espositivo di Palazzo della Corgna con una mostra che include grandi nomi della storia dell’arte: dopo mesi di forzata chiusura crediamo importante dare un segnale di rinascita». Con queste parole il sindaco Matteo Burico ha dato il via, sabato 27 giugno, alla riapertura degli spazi espositivi di Palazzo della Corgna, dopo quasi quattro mesi di chiusura per il lockdown, con la mostra “Creativity, da Guttuso a Schifano alla Transavanguardia, linee d’arte contemporanea del secondo Novecento”, titolo simbolico per lanciare un messaggio di rinascita basato sul potere delle idee. L’arte e la creatività come ricchezza immateriale per risorgere dalle difficoltà grazie al potere immaginativo. Ed è stata subito una partenza estremamente positiva con tanto pubblico che, se pur con mascherine e dovute distanze ha riempito la Sala del Teatro dimostrando “voglia di cultura” di condividere insieme le proposte di Lagodarte Impresa Sociale. Per evitare assembramenti la visita guidata e commentata dal curatore Andrea Baffoni è stata divisa in tre gruppi, mentre in sala il pubblico veniva intrattenuto dal maestro Diego Pucci al pianoforte che ha regalato pezzi classici e più moderni in un inaspettato e gradito piccolo concerto.  Piero Sacco, presidente di Lagodarte, ha introdotto l’inaugurazione sottolineando le difficoltà del periodo per tutti gli operatori della cultura, con ingenti perdite di fatturato e difficoltà a mantenere i livelli occupazionali. «Ma noi andiamo avanti con entusiasmo ed ottimismo, grazie anche all’amministrazione comunale che ci sostiene, alla partnership con Sistema Museo, alla vocazione del nostro splendido palazzo e alla “risorsa” Andrea Baffoni».  «La mostra Creativity suggerisce come attraverso la capacità di generare idee si possa affrontare una ripartenza – ha affermato il sindaco Burico –. Da Guttuso a Schifano, per arrivare ai maestri della Transavanguardia, significa attraversare alcuni dei movimenti artistici più importanti degli ultimi settant’anni. Un tuffo tra i colori della Pop Art, nelle eccentriche invenzioni del Nouveau Réalisme o dell’Arte Povera, come pure nel rigore geometrico dei maestri astrattisti. La creatività contemporanea sorprende per la capacità di reinventarsi, a volte anche prendendosi gioco di sé stessa. Se è dunque vero che “la bellezza salverà il mondo” è pur vero che tutto ciò richiede a noi la capacità di riconoscere il valore del bello. Un imperativo categorico per tutta la comunità di Castiglione, uno dei borghi più belli d’Italia, affacciato sulla magnificenza del Trasimeno, arricchito da monumenti storici di straordinaria bellezza. Ringrazio per l’impegno straordinario Lagodarte, con il sostegno di Sistema Museo e tutti gli operatori impegnati, con l’augurio che questa possa rappresentare non solo una ripartenza, ma anche uno stimolo nuovo a rendere la nostra comunità ancor più consapevole della ricchezza in cui è immersa».  La mostra traccia l’orizzonte dei movimenti più importanti della recente storia dell’arte. «La parte iniziale – ha spiegato Andrea Baffoni – pone lo spettatore di fronte alla figurazione con artisti come Renato Guttuso, Remo Brindisi e Antonio Bueno per poi confrontarsi con le alterazioni neodadaiste ed espressioniste di Enrico Baj, Robert Rauschenberg, Key Hiraga. Un primo incontro con l’avanguardia che prosegue con l’astrattismo di Piero Dorazio, Gualtiero Nativi, Achille Perilli e Giulio Turcato. Il percorso si snoda poi attraverso una diversificazione stilistica orientandosi sui linguaggi della Pop art italiana, con il gruppo romano di piazza del Popolo: Mario Schifano, Franco Angeli, Giosetta Fioroni e Tano Festa per passare ad esempi di Arte povera e Nouveau Réalisme con Piero Gilardi, Michelangelo Pistoletto, Arman e Giuseppe Chiari. Il percorso, infine, si chiude con un richiamo alla Transavanguardia di Mimmo Paladino e Sandro Chia come ultimo baluardo della sperimentazione artistica contemporanea prima delle esperienze degli anni Novanta e del nuovo millennio».  “Creativity” non si limita però ai linguaggi storicizzati, spingendosi verso la contemporaneità più avanzata grazie ad una “project room” dedicata alla video-arte quale forma espressiva tra le più attuali. Verranno presentate opere di artisti viventi selezionati tra le giovani proposte scegliendo nomi dal panorama locale e nazionale. L’esposizione sarà arricchita da eventi collaterali organizzati da Lagodarte, con proiezioni di film, interventi di video-arte, documentari legati ad alcuni artisti presenti in mostra. La mostra si concluderà domenica 13 settembre 2020 e sarà visitabile tutti i giorni dalle 10 alle 13:30 e dalle 15:30 alle 19, con l’ultimo ingresso fissato 45 minuti prima dell’orario di chiusura.