Castiglione del Lago: ultimi giorni per visitare la mostra di Alessandro Scarabello . L’arte d’avanguardia al Trasimeno con “Uppercrust”

Palazzo della Corgna di Castiglione del Lago si è aperto quest’estate alle espressioni più all’avanguardia dell’arte contemporanea. Ultimi giorni per visitare la mostra dedicata all’artista Alessandro Scarabello dal titolo Uppercrust, al Palazzo della Corgna fino a domenica 1 settembre. La potenza del colore e l’espressività dei volti raffigurati nelle sue opere irrompono nelle sale, provocando un impatto di grande suggestione che sta incuriosendo ed appassionando i numerosi visitatori. La mostra è a cura di Marcello Smarrelli e completa la visita al Palazzo e alla Fortezza del Leone con un biglietto unico.Scarabello, artista romano residente a Bruxelles, presenta, per la prima volta nella sua completezza, la serie Uppercrust composta da 11 grandi ritratti a figura intera e a grandezza naturale, oltre al ciclo Heads che comprende più di cento dipinti di formato ridotto. Upper crust è l’espressione con cui nelle società anglosassoni vengono indicati gli appartenenti alle leading classes, la nuova aristocrazia che utilizza la propria posizione dominante in termini economici, finanziari e di comunicazione. Con questo progetto l’artista ha voluto creare un vero e proprio catalogo di tipi umani a vario titolo rappresentativi di queste élite, sulla cui onorabilità Scarabello interroga se stesso e lo spettatore. La nobile dignità del Palazzo della Corgna e delle gesta coraggiose di Ascanio, affrescate sulle pareti, che ne esaltano le virtù di signore illuminato, vengono messe a confronto con una rappresentazione volutamente caricaturale di vizi, posture e atteggiamenti manierati, espressioni tipiche dei contemporanei “uppercrust”. Scarabello invita lo spettatore a un confronto visivo molto serrato. Al repertorio iconografico classico che inneggia alle eccezionali doti di Ascanio nelle molteplici vesti di condottiero, amante delle arti e amministratore (fu anche promotore di una riforma agraria dai caratteri fortemente innovativi), viene contrapposta una visione composta da una serie di elementi che manifestano tutt’altro. Il dialogo tra queste due forme così antitetiche di potere è il corto circuito che l’artista innesca per sottolineare l’urgenza di una nuova e diversa classe dirigente, che basi il suo potere sulla conoscenza, sui saperi e sulle competenze al fine di poter avere politici che promuovano modelli di convivenza più equi, riducendo il divario esistente tra i pochi detentori di ricchezza e i troppi disperati che popolano il pianeta.Alessandro Scarabello ha presentato anche il dipinto realizzato per l’occasione nella dimora del Marchese Ascanio della Corgna: “Opera Rubra”, ideata per la Sala delle Gesta di Ascanio. Tre tele di grandi dimensioni sono installate al centro della camera picta, in modo non convenzionale, e dialogano con gli affreschi del Pomarancio che celebrano le gesta di Ascanio della Corgna. Il trittico nasce da una ricerca sulla pittura al limite tra figurativo e informale, gli elementi rappresentati convivono con la potente cromia delle tele a simboleggiare l’ardore, il coraggio e la passione che caratterizzano la figura romantica del condottiero. “Ogni opera è per me una trasformazione – ha sottolineato Alessandro Scarabello – stati d’animo che raccontano un percorso e diventano narrazione”.