Castiglione d’Orcia: cittadinanza onoraria al giornalista Giancarlo Governi. Il riconoscimento per i suoi alti meriti come giornalista, critico televisivo, particolarmente attaccato alla sua comunità e il contributo culturale, storico che ha dato nel corso della sua lunga carriera attraverso la sua opera

Sarà insignito della cittadinanza onoraria per i suoi alti meriti come giornalista, critico televisivo, particolarmente attaccato alla comunità. Il consiglio comunale di Castiglione d’Orcia, su proposta della Giunta, ha deliberato il conferimento dell’onorificenza al giornalista Giancarlo Governi. Il riconoscimento che sarà consegnato in una cerimonia pubblica domenica 29 dicembre (ore 17,30 Sala consiliare), avrà tra le motivazioni anche il contributo culturale, storico che il giornalista ha dato nel corso della sua lunga carriera attraverso la sua opera. Originario di Castiglione d’Orcia, Giancarlo Governi è una persona fortemente legato al suo paese, nato da genitori contadini ha vissuto seppur non in modo continuativo a Castiglioni dove ha stabilito sempre più forte il legame con Castiglione d’Orcia e la sua gente. In modo particolare ha vissuto qui gli anni della guerra e della povertà di quel periodo, una volta adulto sentirà il bisogno di scrivere un libro su quegli anni che poi diventerà un film. La cerimonia di conferimento vedrà due momenti: il primo nella Sala consiliare con il saluto dell’assessore alla cultura Alice Rossi, l’intervento del sindaco Claudio Galletti e di Giorgio Scheggi che ne tratteggerà il profilo. Alle 21.15 nella Sala Pro Loco l’intervista a Giancarlo Governi ‘Storia di un uomo e della sua terra ’ a seguire la proiezione di ‘Buon Natale, buon anno’ un lavoro di Giancarlo Governi.Governi, dopo gli studi liceali e universitari si inizia la sua carriera con un praticantato alla testata d L’Avanti e critico televisivo della stessa testata giornalistica. Con grande capacità inizia ad animare la televisione come critico e giornalista, contribuirà cosi a fare la storia della televisione Italiana; contemporaneamente praticò anche il giornalismo di inchiesta, in testate quali il Mondo, Tempo Illustrato, l’Europeo. Il libro scritto sul passaggio del fronte a Castiglione d’Orcia “Un Gallo per De Gaulle” in particolare nasce da una mostra che si tenne nel 2004 a Siena, sulla liberazione della provincia, dove Governi trova una foto che ritraeva il generale Charles De Gaulle che passava in rassegna le sue truppe. Sullo sfondo Castiglione con il Portone. Svolse alcune ricerche e scoprì una storia che in pochissimi conoscevano, decise di raccontare la storia parallela di De Gaulle e di Castiglioni, fino al momento dell’incontro, che si concluse con il dono di un gallo. Raccolse la memoria di tutti i testimoni che trovò e tradusse il libro in un film, a cui la cittadinanza di Castiglioni è molto affezionata. Per Rai Due produsse un documentario sulla Rocca a Tentennano, in occasione del restauro, parlando della sua storia e anche della presenza di Santa Caterina, che lì imparò a leggere e scrivere.

Molti sono i suoi meriti e contributi forniti alla Rai in numerosi programmi, tra i più importanti: sceneggiati come Petrosino, Puccini, L’amaro caso della Baronessa di Carini, La Piovra, Un cane sciolto, Felipe ha gli occhi azzurri. E poi Supergulp!, Alberto Sordi, storia di un italiano come noi, Il Pianeta Totò, Laurel&Hardy, due teste senza cervello, Italia ride. Ha scritto, e pubblicato con case editrici primarie, più di trenta libri tra cui ricordiamo: Nannarella, Alberto Sordi un italiano come noi, Vittorio De Sica un maestro chiaro e sincero, Gino Bartali, l’uomo d’acciaio che salvò l’Italia, tre libri su Totò, Il volo dell’Airone, il romanzo di Fausto Coppi, Un gallo per De Gaulle. Con i figli ha sceneggiato Bartali, l’intramontabile, e ideato e condotto una sessantina di Ritratti.