Castiglione d’Orcia : dal 20 luglio al 13 settembre arriva “Alba e tramonto Festival”, appuntamento con spettacoli, eventi, passeggiate e incontri per la direzione artistica di Francesco Chiantese

Valorizzare le ore del giorno, soprattutto quelle di passaggio, che dialogano da sempre con i colori della Val d’Orcia, con i suoi profumi, con i suoni che arrivano dalla natura e con le pietre di cui sono fatte le costruzioni che raccontano la storia ed accompagnano il quotidiano di questo angolo di Toscana. Dal 20 luglio al 13 settembre appuntamento con Alba e tramonto Festival, rassegna voluta dal Comune di Castiglione d’Orcia (Si) per la direzione artistica di Francesco Chiantese. Due mesi di spettacoli, eventi, passeggiate e incontri, un vero e proprio invito a godere del tempo che scorre, assaporare e riscoprire gli echi della propria tradizione in cui gli artisti non sono chiamati solo ad esibirsi ma a dialogare con gli spazi e con le persone che vivono il territorio. “Nella nostra tradizione, fortemente contadina – spiega il direttore artistico Francesco Chiantese – alba e tramonto erano non solo metaforicamente i limiti della propria giornata; oggi sono momenti che non tutti possiamo permetterci il lusso di vivere. Dedicare un festival all’alba ed al tramonto vuol dire capovolgere il ritmo della vita; vuol dire invitare cittadini ed ospiti a godersi lentamente il tempo che scorre, assaporare gli echi della propria tradizione, l’incontro con l’altro diverso da noi, con la stessa cura con cui si prepara un buon piatto di minestra”.   “E’ nostro obiettivo – spiega Claudio Galletti, sindaco di Castiglione d’Orcia – accompagnare la nostra comunità a questo che è concepito come un lungo ed affettuoso incontro tra belle persone: quelle che vivono ed animano questo prezioso cuore della Val d’Orcia, e quelli che, artisti e turisti, saranno loro ospiti per qualche giorno. Crediamo oggi più che mai che in questa fase storica serva, con tutte le accortezze del caso, far tornare la gente ad incontrarsi e a dialogare”.   “Ecco perché, proprio quest’anno – aggiunge Alice Rossi, assessore alla cultura – il festival dell’alba e del tramonto assume un significato inedito: ripartire proprio da quei due momenti fondamentali del giorno, che tanto significato portano con se, per ricostruire piano piano la socialità e l’incontro sereno con l’altro di cui tutti abbiamo sentito la mancanza negli ultimi mesi”. Tutti gli artisti ospiti saranno chiamati a dialogare con gli appassionati di teatro e di musica che vivono a Castiglione d’Orcia, ed ovviamente con le tradizioni di questa terra. Così accanto alla serata di musica blues rurale trova un suo posto quasi filologico l’incontro con i cantori del maggio tradizionale castiglionese; e se una sera potremo godere della narrazione di Vittorio Continelli che da anni gira l’Italia con il suo “discorso sul mito”, la sera dopo potremo ascoltare assieme Talenti Tintinnanti ed Accademia Minima narrare nel cuore della notte le leggende dei brigranti che agivano tra i boschi di Vivo d’Orcia; e se a chiudere il festival sarà il concerto della filarmonica di Castiglione d’Orcia, pochi giorni prima potremo vivere l’emozione di un concerto per “due spettatori alla volta” realizzato per l’occasione dall’Ensamble flos vocalis; e poi ancora tanta, tanta musica, e la giornata dedicata ad Alberto Sordi con ospiti d’eccezione. Il calendario è così variegato che ogni giorno ci sarà un evento “preferito”; o uno dei momenti più emozionanti ce lo regaleranno Clizia Miglianti e Leonardo Agnelli che, voce, clarinetto ed elettronica, realizzeranno un concerto unico a Gallina sotto un cielo stellato dopo aver seguito sol sole fino a vederlo sparire proprio dietro lo Skyline di Castiglione d’Orcia.