Cetona incredula dopo il delitto dell’anziana signora morta per le botte del figlio . Il sindaco Cottini convoca una assemblea pubblica per far “riflettere” la comunità e mettere in campo una sinergia tra tutti i soggetti  che faccia emergere i “casi di  disagio”.”Capisco la discrezione per proteggere certe situazioni – ha detto il sindaco – ma dobbiamo operare tutti insieme per fare emergere i casi e aiutare chi ne ha bisogno”

Di Leonardo Mattioli

A 48 ore dall’omicidio di una anziana signora ad opera del figlio 45enne che l’ha riempita di botte fino alla morte senza  , sembra, neanche rendendosene  conto se non al mattino dopo quando, svegliatosi ,  è stato lui stesso a chiamare i Carabinieri, il piccolo borgo di Cetona è scosso, incredulo, triste, è a lutto. Un lutto che ha colpito una piccola comunità sparsa tra capoluogo, frazione e località  arrampicate sul monte Cetona ancora provata dall’omicidio-suicidio che circa un anno fa l’ha traumatizzata profondamente quando un giovane uomo uccise la moglie e poi si tolse la vita impiccandosi a un albero nel bosco. Insomma un piccolo borgo che non si capacita di quanto è successo. Tante le voci che si rincorrono in paese sullo stato”fragile” dell’omicida che più volte avrebbe litigato con la madre per questioni di soldi che lui voleva e che lei non gli dava. Sembra che più volte l’avesse picchiata ma che lei, per via del grande amore che provava per il figlio rimasto orfano di padre,non aveva mai denunciato. Molti in paese fanno riferimento alla data dell’assassinio avvenuto la notte tra il due e il tre settembre, quindi sicuramente dopo che l’anziana signora aveva riscosso la pensione ai primi del mese . Chissà? Il sindaco Roberto Cottini, di fresca nomina, è rimasto anche lui profondamente turbato nonostante che nella sua professione, visto che è un avvocato, ne ha viste tante.  Infatti non è stato con le mani in mano in  attesa di chissà che cosa mentre la comunità era allo “sbando” preoccupata anche per i titoli dei giornali, i servizi e le riprese televisive : ieri mattina c’era anche una troupe della Rai a fare le riprese di fronte alla villetta dove è avvenuto l’omicidio  e dove,  qualcuno, ha deposto un vasetto di fiori bianchi. Il primo cittadino ha  preso in mano la situazione e ha convocato per i prossimi giorni una assemblea pubblica aperta a tutti i cittadini . “Una assemblea- ha annunciato – per far riflettere l’intera comunità su quanto avvenuto e per cercare tutti insieme di fare sinergia per sapere dove si trovano i casi di ‘disagio’ e mettere in campo gli strumenti necessari per aiutarli prima che esplodano. Istituzioni, associazioni, Chiesa, forze dell’ordine tutti dobbiamo lavorare in questa direzione. Come amministrazione sollecitiamo le famiglie e i cittadini a segnalarci i casi perché si possa intervenire prontamente. Capisco che ci possa essere da parte di qualcuno una forma di protezione dove ci sono forme di disagio ma- ha fatto presente Cottini – la discrezione non ci aiuta a intervenire là dove ce n’è bisogno”. Sostanzialmente d’accordo con il sindaco anche l’opposizione consiliare di 2Cetona Piazze un sogno necessario” guidata da Antonello Niccolucci (anche lui un avvocato che , tra l’altro, rappresentò la moglie dell’omicida nella causa di separazione). “La tragedia familiare che ha colpito Cetona – ha ricordato Niccolucci- segue quella accaduta il mese di luglio 2018. Per la nostra piccola comunità sembra effettivamente eccessivo e denota che c’è qualcosa che non va. Per quanto ci riguarda, dal punto di vista politico, faremo di tutto per aumentare interventi sull’aspetto sociale, accentuando e chiedendo di accentuare il monitoraggio su situazioni familiari critiche. Preghiamo i cittadini di segnalarci casi secondo voi meritevoli di attenzione. Stimoleremo l’Amministrazione, dando la massima collaborazione, a fornire sostegno a chi ha bisogno sia sotto il profilo morale che materiale. La nostra comunità è una grande famiglia e come tale va protetta e salvaguardata da ogni tipo di pericolo. Come una famiglia, dobbiamo, quindi, destinare più risorse a questo aspetto-ha aggiunto – magari distogliendo quel denaro pubblico da tante cose meno importanti”.  Fin qui le considerazioni “politiche” ma ci sono anche quelle dei cittadini come quella del famoso Nilo, proprietario del più noto ristorante che porta il suo nome: “Angelo Del Ticco ha lavorato per me una quindicina d’anni fa ed è sempre stato molto rispettoso nei miei confronti. Forse – ha aggiunto- un po’ distratto sul lavoro ma molto socievole con tutti. La madre mi ringraziò molto quando lo feci lavorare . Mai mi sarei aspettato da parte sua un gesto del genere”. Sconvolta Rita Polizzi che gestisce nella piazza principale del borgo la piccola ma fornitissima biblioteca “Impression” con le ultimissime novità:”è successa una cosa atroce- ha commentato-; possibile che nessuno abbia fatto nulla per impedirla. Molti sapevano ma tacevano il fatto che la signora venisse picchiata ogni tanto dal figlio. Io la vedevo quando andava al mercato, qualche volta nascondeva i lividi. E poi quel figlio che rifiutava di ricevere in casa i parenti della madre. Non è normale. Le istituzioni , la Chiesa, gli amici, i parenti? Nessuno diceva nulla. E’ sconcertante ”. Anche l’edicolante e tabaccaio Stefano Betti è più che addolorato: conosceva il ragazzo che spesso andava da lui a comprare le sigarette. “Qualche volta era brillo – ha riconosciuto Betti – ma in paese succede anche ad altri. Il ragazzo ha avuto sicuramente  una vita difficile ma forse a Cetona non è l’unico caso di disagio. Bisognerebbe fare qualcosa a livello istituzionale perchè vedo tanti ragazzi e ragazzini che hanno problemi”.