Cetona: la minoranza della lista civica si divide in due gruppi . Nasce il gruppo misto che comunque rimane ancorata al centrodestra. Alessandro Corbari ,”una separazione dettata da motivi personali  su problemi di  metodo e non di merito”

La lista civica di minoranza di Cetona, lista vicina al centrodestra, si è divisa in due tronconi. Capogruppo della lista “Cetona Piazze un sogno necessario” rimane Antonello Niccolucci che però perde gli altri due consiglieri comunali Carlo Alberto Cordeschi , che diventa capogruppo del nuovo gruppo misto, e Alessandro Corbari (foto). Una divisione che, secondo Corbari, non ha assolutamente risvolti politici ma solo personali. “noi – ha spiegato Corbari – rimaniamo all’opposizione di centrodestra affiancati alla lista di Niccolucci.E smentisco alcune notizie secondo le quali la Lega sarebbe in crisi  perchè invece sul territorio è assolutamente forte e sta crescendo molto.  La separazione nasce infatti solo per problemi di metodo  e non di merito. Non va bene infatti che Niccolucci prenda decisioni o le annunci sui social senza consultarci. L’ultima cosa che non abbiamo accettato ha riguardato la richiesta per l’autorizzazione dei parrucchieri e estetisti, a svolgere attività a domicilio, nel Comune di Cetona. Come ho scritto sui social sono stato costretto ad esprimere il mio più totale dissenso all’iniziativa portata avanti da un singolo esponente della Lista Civica Cetona-Piazze. Avrei gradito che la mia opinione, fosse stata almeno richiesta da parte del gruppo di minoranza Lista Civica  come Consigliere eletto nello stesso gruppo. Mi rammarica – aveva scritto Corbari – aver appreso della proposta direttamente da un social network, che allude ad una Lista di cui faccio parte e che molte persone possano pensare, condivida questa proposta”. L’esponente di minoranza aveva anche scritto che “ sarebbe stato opportuno che tutte le amministrazioni valutassero l’opportunità di una riapertura anticipata, seguendo però i protocolli di sicurezza prestabiliti a livello Nazionale e Regionale in accordo con le Associazioni di Categoria (i quali protocolli potrebbero non essere garantiti all’interno di abitazioni private).”