Cetona: la piazza-salotto piena come non  si vedeva da tempo per la manifestazione “Oggi sposi a Cetona dal 1940 al 1975”. Una iniziativa, ben organizzata e soprattutto ben riuscita,  dedicata alla promozione del  wedding planner . Ben 75 le ragazze che hanno sfilato con gli abiti da sposa d’epoca

Di Leonardo Mattioli

 

Era da tempo che la famosa “piazza-salotto” di Cetona non  si riempiva di così tanta gente.A occhio e croce più di mille persone, forse quasi duemila. In pratica tutti gli abitanti di Cetona e della frazione di Piazze si sono riversati in questa eccezionale per un occasione unica e ghiotta: quella di promuovere, attraverso una sfilata di abiti da sposa dal 1940  al 1975, balli dell’epoca e la presentazione di un  simpatico libro contenente racconti sugli “sposalizi” ,il cosiddetto “Wedding plannet”, cioè il turismo matrimoniale. Un tipo di turismo che da qualche anno a questa parte è diventato di moda e molto interessante, soprattutto per i piccoli borghi come Cetona che sono tra i più belli d’Italia e che racchiudono tante eccellenze. L’iniziativa nasce così, prende forma  e viene chiamata  “Oggi sposi a Cetona dal 1940 al 1975””. Una  iniziativa nata con la precedente legislatura della sindaca Eva Barbanera e che poi viene presa per mano e portata a conclusione con quella nuova con  il neosindaco Roberto Cottini. Ma è una iniziativa che ha tanti padri e tante madri: infatti è il frutto di tante associazioni di Cetona e di Piazze guidate dalla Fondazione Lionello Balestrieri presieduta da Massimo Mercanti : associazioni come i Lions Club di Chiusi, Piazze 2000, Centro Anziani Cetona, Compagnia teatrale L’orto del Merlo, Centro Commerciale Naturale Il Borgo di Cetona e Pro Loco Cetona . Un  evento, sicuramente alla sua prima edizione come ammettono gli organizzatori, che punta a certificare Cetona come “location” per la celebrazione di matrimoni, dopo il riconoscimento del borgo come Bandiera Arancione e tra i borghi più belli d’Italia. La manifestazione  ha preso il via con il Corteo Nuziale dell’Orto del Merlo, che ha introdotto  l’evento in Piazza Garibaldi. Poi nella suggestiva sala della Santissima Annunziata è stato presentato il libroOggi Sposi a Cetona, dal 1940 al 1975”, edito dalle associazioni cetonesi. Il volume, curato da Fiorenza Aureggi,Lidia Barillà  e Donatella Matera, raccoglie racconti, interviste e fotografie degli “sposalizi” nel territorio riscoprendo tradizioni e costumi degli anni che vanno dal 1940 al 1975 impreziositi dal contributo di saggi(di Giuseppina Mostardi,Carolina Valensise e Marina Lucidi) sui cambiamenti del Diritto di Famiglia, da una riflessione sociale e antropologica e da curiosità sulle abitudini del passato nelle comunità di Cetona e Piazze. Terminata la conferenza,coordinata da Massimo Mercanti e alla quale hanno partecipato anche alcuni cittadini con le loro testimonianze come Patrizia Patrizi che è stata la prima cetonese a sposarsi in comune nel 1975, nella piazza si è esibita la Scuola di ballo di Piazze “Buona la prima” sul “Come si ballava?”. A conclusione la sfilata degli abiti da sposa d’epoca “Come eravamo? Moda e canzonette” per poi terminare con la parata “Prove per un matrimonio”, sfilata degli abiti da sposa dal 1976 con “confettata” e rinfresco per tutti .“Il libro è un racconto corale dei cittadini di Piazze e Cetona sui ‘riti’ tradizionali dei matrimoni – come hanno sottolineato Massimo Mercanti, presidente della Fondazione Lionello Balestrieri e la presidente del Lions Club Fiorenza Aureggi – e su quello che erano i ‘passaggi d’epoca’ nelle piccole comunità di paese. Tanti racconti al femminile restituiti per ‘memoria’ che hanno visto protagoniste donne di qualsiasi epoca ed estrazione sociale in una sorta di storia del mondo nascosta tra i pizzi e i merletti”.L’evento  è stato sicuramente un grande spot pubblicitario per far conoscere Cetona ai professionisti del Wedding planner, valorizzando una location già di moda per molte coppie italiane e straniere . I set eccezionali per i matrimoni non mancano: per esempio  la Sala affrescata del Consiglio comunale, la sala della Santissima Annunziata o il giardino con l’Orto medievale nella parte alta del paese. Più che soddisfatto il primo cittadino: “un lavoro collettivo, un’organizzazione impeccabile, una ricerca sui nostri costumi, il recupero di una memoria storica, la nostra Piazza allestita con grande eleganza, esibizioni teatrali e di ballo coinvolgenti e la sfilata finale con più di settanta ragazze che hanno indossato gli abiti da sposa delle donne del nostro comune. Un evento inedito – ha osservato Roberto Cottini -sia per tipologia che per qualità, nonché per l’elevato grado di coinvolgimento della comunità. Il connubio tra un’operazione di recupero di un pezzo della nostra storia e un’azione di promozione del turismo matrimoniale. Eravamo certi che sarebbe stata una bellissima un’iniziativa, ma la realtà – ha concluso – ha superato ogni nostra immaginazione”.