Cetona: per i 150 anni dalla nascita di Lionello Balestrieri è stato promosso un bando di concorso per la sceneggiatura riservato a giovani tra i 24 e i 38 . La sceneggiatura deve essere dedicata alla vita dell’artista e tratta dall’autobiografia ” Una rondine non fa primavera – Ricordi di un pittore romantico”
Per la ricorrenza dei 150 anni dalla nascita di Balestrieri (foto), la Fondazione Lionello Balestrieri e l’Associazione Casa Bianchini-Balestrieri, con CetonaCinema, hanno promosso il Bando di concorso per la sceneggiatura riservato a giovani aspiranti o emergenti sceneggiatori di età compresa tra i 24 e i 38 anni che premierà la migliore sceneggiatura dedicata alla vita di Lionello Balestrieri e tratta dall’autobiografia ” Una rondine non fa primavera – Ricordi di un pittore romantico”. La giuria del Premio Ruggero Maccari alla sceneggiatura sarà composta da Barbara Maccari, figlia dello Sceneggiatore Ruggero Maccari (Presidente onorario), Fabio Alcantara, dottore di ricerca in Storia delle Arti e dello spettacolo dell’Università di Siena, Fabio Ferzetti, critico cinematografico (Presidente della Giuria), Graziano Diana, sceneggiatore e regista, Lidia Barillà, pronipote del Pittore Balestrieri e organizzatrice del Premio, Linda Ferri, sceneggiatrice e autrice, Luca Criscenti, regista e autore Ludovica Fales, docente di cinema e regista (coordinatrice della giuria), Roberto De Paolis, sceneggiatore, Valia Santella, sceneggiatrice La serata della premiazione del Premio Ruggero Maccari, è programmata per Sabato 23 luglio 2022. “Un Premio ispirato a un connubio tra “artisti” spiega il presidente della Fondazione Massimo Mercanti. Balestrieri stesso e la sua arte, alla ricerca di un linguaggio pittorico fino alla fine, nonostante il successo del suo Beethoven che lo rese celebre in tutto il mondo e che gli valse la medaglia d’oro all’Esposizione Universale di Parigi del 1900, consacrandolo “Pittore della musica”. Pittore, Maestro e Professore, si dedicò con impegno, per più di vent’anni, anche all’insegnamento, prodigandosi nella direzione dell’Istituto d’Arte Industriale di Napoli. Ruggiero Maccari, con la sua visione ironica e talvolta malinconica, fu uno dei pilastri della cinematografia italiana. Insignito del Premio Flaiano del 1985 come miglior sceneggiatore italiano, è in quell’occasione definito “capace di ricostruire, con pazienza, perseveranza, affetto e ironia, lungo trentacinque anni di attività ininterrotta, il viaggio dell’italiano popolare dagli anni della ricostruzione fino ai giorni nostri, dimostrandosi testimone tra i più attendibili di speranze e delusioni, attese, entusiasmi e sconfitte, vizi e virtù…”.