Cetona:progetto Acea a Chiusi; con una interpellanza la lista civica di minoranza chiede a sindaco di “adottare una linea comune con quella di opposizione  contro la realizzazione del ‘carbonizzatore’ con iniziative congiunte ad ogni livello istituzione”

Dai Consiglieri Comunali della Lista Civica “ Cetona Piazze Un Sogno Necessario”, Antonello Niccolucci, Alessandro Corbari, Carlo Alberto Cordeschi   e  dalla dott.ssa Maria Pierini, componente della citata lista e deputata allo studio dell’argomento ,riceviamo e pubblichiamo alcune parti di una interpellanza sul progetto Acea di Chiusi.

Nel documento si ricorda che Acea ha acquistato un’area di circa 79.000 mq nel territorio del Comune di Chiusi, in località “Le Biffe”, area ex “Centro Carni”, per la realizzazione di un impianto di carbonizzazione;che è previsto l’allestimento di un’area coperta di 5.000 mq e l’operatività di 8 reattori dell’altezza di 12 metri cadauno;che l’investimento complessivo, sostenuto da Acea e cofinanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico e dalla Regione Toscana, è di 7,4 milioni d’euro; che entreranno nell’impianto ogni anno circa 80.000 tonnellate di fanghi di acque reflue provenienti da Lazio, Umbria e Toscana;che questi fanghi verranno trasformati in rifiuti, di cui una frazione sarà solida (carbonio) ed una invece liquida; che la carbonizzazione idrotermale è un processo termo-chimico che trasforma i rifiuti a matrice organica in Hydrocher, le cui caratteristiche finali dipendono esclusivamente dal genere di rifiuto in ingresso;che, tra l’altro, non sono previste garanzie di chi eseguirà il controllo della natura dei rifiuti che verranno qui portati e bruciati;che l’impianto funzionerà 24 ore su 24 e giungeranno sul luogo per la lavorazione decine di camion al giorno, pieni di rifiuti, tra le 9:00 e le 18:00, dal lunedì al venerdì, equamente temporizzati, un camion ogni 40 minuti circa; che le emissioni dichiarate dalla stessa Acea sono rappresentate da: particolato (PM10, PM2.5), sostanze maleodoranti, monossido di carbonio, biossido di azoto, anidride solforosa, acido solfidrico, azoto ammoniacale e, probabilmente, anche diossine”. Il documento della minoranza di Cetona sottolinea poi che “ né i cittadini, né gli Amministratori dei Comuni limitrofi sono stati interpellati durante la fase della contrattualizzazione tra il Comune di Chiusi e Acea, quando invece gli stessi cittadini, anche dei Comuni limitrofi,  hanno il diritto/dovere di partecipare alle decisioni che riguardano ambiente e territorio”: Secondo l’interpellanza inoltre “l’inchiesta pubblica che sta avendo luogo in questi giorni, prevista in questa fase dell’iter autorizzativo, è del tutto inutile, ma andava fatta nella una fase precedente alla compravendita del terreno” e che” non si può certo considerare neutrale questa “commissione regionale d’inchiesta”, poiché anche la Regione Toscana ha eseguito un importante investimento economico nel progetto del carbonizzatore”. La minoranza di Cetona sostiene anche “che i Sindaci dei Comuni di Città della Pieve e di Orvieto e, pare, anche di Chianciano, si sono dichiarati seriamente preoccupati per la realizzazione di questo impianto, secondo le loro numerose dichiarazioni rilasciate ai quotidiani nazionali e locali” e ricorda che “ sono state raccolte 2.250 firme per dire no al carbonizzatore e che, negli ultimi giorni, a riprova del grande disagio dei cittadini,  sono comparse lenzuola alle finestre delle abitazioni che manifestano l’opposizione della popolazione alla sua realizzazione”. Il documento definisce “inaccettabile” il fatto che “ recentemente, il Sindaco di Chiusi ha rivolto accuse sia verso il sottoscritto capogruppo di minoranza, solo per il fatto di avere avuto libertà di espressione sull’argomento, nonché verso il Sindaco di Cetona, per non avere quest’ultimo, preso iniziative di censura sull’operato del primo”. Per tutto questo la minoranza chiede conto al sindaco Roberto Cottini “ della sua posizione e di quella dell’intero Consiglio Comunale di Cetona, in relazione a questo importante argomento che tocca e danneggia in modo diretto soprattutto il nostro Comune”. Infine “interroga il Sindaco e la maggioranza se intendono adottare una linea comune con quella della presente lista contro la realizzazione di detto carbonizzatore, con iniziative congiunte ad ogni livello istituzione per impedire che quanto prospettato possa essere realizzato, nonché per censurare congiuntamente le affermazioni del Sindaco di Chiusi”.