Chianciano:  assessore Damiano Rocchi contesta a Sei Toscana “la qualità dello spazzamento” e chiede ai responsabili del gestore “un maggiore controllo sullo svolgimento del servizio svolto dagli operatori”. L’assessore auspica anche   “una puntuale revisione dei costi da parte di SEI ed ATO e di conseguenza di poter applicare le agevolazioni che a seguito dei negativi effetti del Covid-19 riterremo doverose soprattutto per alcune tipologie di utenze”

Dall’assessore all’ambiente di Chianciano Damiano Rocchi riceviamo e pubblichiamo

“Le direttive emanate a seguito dell’emergenza sanitaria, tra le molteplici nuove difficoltà create ne ha create ulteriori su situazioni già di per se molto complesse come ad esempio quelle inerenti il servizio di spazzamento, di raccolta e smaltimento rifiuti e soprattutto nella valorizzazione dei costi di tali servizi.Consci sia dei molteplici ed assurdi vincoli di natura contrattuale imposto dal “capestro” contratto sottoscritto nel 2013 che di un quadro normativo e regolatorio complesso e contorto, come Amministrazione Comunale fin dall’inizio della pandemia ci siamo attivati con ATO Toscana Sud e gestore SEI Toscana al fine di individuare le soluzioni che potessero dare risposte adeguate in termini di servizio ed al contempo non aggravare nel modo più assoluto sul costo dei servizi.Con il “DL Rilancio” il rinvio al 30 settembre del termine entro il quale approvare le tariffe TARI 2020 ci fa sperare nella possibilità di poter giungere ad una approfondita e puntuale revisione dei costi da parte di SEI ed ATO e di conseguenza di poter applicare le agevolazioni che a seguito dei negativi effetti del Covid-19 riterremo doverose soprattutto per alcune tipologie di utenze.
Rimangono però per adesso (verosimilmente per tutto il mese di Luglio) le criticità attuali in termini di servizio di spazzamento dell’area urbana; servizio questo che – per i motivi detti in premessa – risulterà ridimensionato e che prevederà 3 spazzamenti settimanali anziché 6 come da prevista calendarizzazione estiva. Ovvio che con il servizio ridotto al 50% non può essere garantito lo spazzamento standard, ma è altrettanto vero che non siamo mai stati assolutamente soddisfatti della qualità del servizio reso e stamani – soprattutto dopo aver puntualmente verificato il servizio svolto in alcune zone (Via Dante, V.le Lombardia, V.le della Libertà) – ho nuovamente e formalmente contestato la qualità dello spazzamento e chiesto ai responsabili del gestore SEI Toscana un maggiore controllo sullo svolgimento del servizio svolto dagli operatori. Quello relativo al “sistema rifiuti” è un tema complesso (in ambito globale e locale) da sempre e la pandemia lo ha complicato ulteriormente, ma come AC del Comune di Chianciano Terme – auspicando anche di trovare maggiore appoggio di quello che fin qui è stato dato dai comuni facenti parte del nostro stesso ambito, che affrontano comunque le stesse criticità – continueremo a non fare  sconti né da un punto di vista politico che da quello amministrativo. “