Chianciano: assessore Rocchi, per la riapertura del viadotto della Ribussolaia, “ si tratta di pazientare ancora un po’, I tecnici della Provincia di Siena (che coordinano la procedura in qualità di ex-gestori) ci hanno comunicato che ai fini della conclusione della perizia si è resa necessaria anche la ricerca c/o gli archivi di ANAS del progetto strutturale originario”

L’assessore di Chianciano Damiano Rocchi ha scritto:

“Nel ricordare nuovamente che dal 15/11/2018 la gestione della SP146 “di Chianciano” e le relative infrastrutture (quindi anche il viadotto “Ribussolaia”) è tornata in capo ad ANAS, si informa che – come previsto e comunicato a metà dicembre 2018 – è stata eseguita sulla struttura una ulteriore prova di carico dalla quale sono state estrapolate diverse e necessarie informazioni utili per la conclusione della relazione peritale sulla base di cui i tecnici incaricati possano definitivamente esprimersi sulla transitabilità.I tecnici della Provincia di Siena (che coordinano la procedura in qualità di ex-gestori) ci hanno comunicato in questi giorni che ai fini della conclusione della perizia si è resa necessaria anche la ricerca c/o gli archivi di ANAS del progetto strutturale originario, operazione questa che causa dello spostamento di tali archivi tra più città, ha richiesto maggior tempo per il reperimento di tutta detta documentazione.È indubbio che le conclusioni di tale perizia da parte dei tecnici implichino responsabilità tali da non lasciare nulla di intentato. Alla luce di ciò, pur comprendendo le criticità chiediamo quindi comprensione in merito a tali ritardi, in quanto l’auspicio è quello di giungere al rilascio della transitabilità dell’infrastruttura, percorribilità che – qualora venisse rilasciata anche di tipo condizionato (inibizione al traffico pesante) – come Amm.ne Comunale ribadiamo rappresenterebbe una decisione di fondamentale importanza per la gestione del sistema della mobilità della nostra cittadina e dell’intero comprensorio. Si tratta quindi di pazientare ancora un po’ ed augurarci che – con doveroso e dovuto senso di responsabilità – sia presa la decisione migliore in termini di sicurezza e gestione complessiva del sistema della mobilità.”