Chianciano: domani alle 17.30 durante la rubrica News Room di NTi-TV presentazione del libro “Una storia sbagliata. David Rossi&Mps.Un mistero italiano” con l’autore , il giornalista Pierangelo Maurizio che sarà intervistato da Francesca Campanelli
Pierangelo Maurizio (foto) , il giornalista autore dell’ultimo libro dedicato alla morte di David Rossi, il capo comunicazione di Mps, avvenuta nel 2013, sarà ospite alle 17.30 della trasmissione News Room dell’emittente televisiva NTi per essere intervistato dalla direttrice Francesca Campanelli. Il libro dal titolo “Una storia Sbagliata. David Rossi &Mps. Un mistero italiano”, Maurizio Edizioni, mette insieme una serie di elementi e di approfondimenti con tanti approfondimenti e parecchie interviste per contestare la tesi del “suicidio” che fu la sentenza della morte di David Rossi, precipitato dalla finestra del suo studio del Mps la sera del 6 marzo del 2013. A distanza di 9 anni, invece, questa sentenza lascia ancora spazio a tantissimi dubbi e domande, con una commissione di inchiesta parlamentare che ha riaperto il caso in seguito a vari scoop giornalistici che hanno fatto pensare che forse c’era ancora qualcosa da chiarire in quella tragica morte, consumata per ben 22 minuti sul selciato bagnato di un piccolo vicolo di Siena, sotto l’occhio delle telecamere di sorveglianza dell’Istituto bancario. A raccogliere tutti i fili della storia ci ha pensato quindi il giornalista Pierangelo Maurizio.Classe 1959, Maurizio ha iniziato la sua carriera a Repubblica, per poi passare per Il Tempo, Il Giornale, la Rai e Tg5. Negli ultimi anni si è occupato, come inviato della trasmissione Quarto Grado, del giallo della morte di David Rossi e delle vicende connesse. E il libro scorre via proprio come se le pagine fossero quelle di un taccuino pieno di appunti, di informazioni, di nomi, di collegamenti, di domande: suicidio, omicidio, incidente? I pensieri e le intuizioni del giornalista si susseguono, portandoci per mano alla ricerca di tracce e indizi, trovati e poi persi, cancellati e distrutti, davanti a una scena del ‘fatto’, cioè del suo ufficio, che cambierebbe di volta in volta. La prefazione è dell’onorevole Walter Rizzetto, membro della Commissione di inchiesta sulla morte di David Rossi, mentre la postfazione è dell’avvocato Paolo Pirani, legale della famiglia Rossi.