Chianciano: elezioni comunali ; Paolo Volpi ,candidato consigliere per ‘Coraggio Chianciano’), “servono mentalità nuove, risorse concrete e innovative, non bastano più programmi elettorali solo sulla carta, appoggi e presenze politiche solo in campagna elettorale, parole e proclamazioni inutili”. Tra le proposte quella di organizzare nella cittadina una “Cinecittà 2.0” per aumentare l’occupazione e il turismo ‘cinematografico’
Di Leonardo Mattioli
Da manager quale è da più lustri Paolo Volpi, candidato consigliere comunale nella lista di ‘Coraggio Chianciano’ che porta sindaco Roberto Esposito, ha le idee chiare su quello che bisogna fare per rilanciare la cittadina termale anche perché il territorio lo conosce molto bene. E’ nato a Montallese di Chiusi, ha frequentato anche come sportivo Chianciano dove ha parenti , ha vissuto a Montepulciano e ora vive a Sarteano insieme alla moglie e alle due figlie poco più che adolescenti.. Per sintetizzare al massimo il suo pensiero : basta chiacchiere che restano sulla carta con risorse ingenti sprecate in tanti progetti che si sono rivelati inutili negli ultimi decenni ma fatti concreti che si possono fare per ridare vita a Chianciano puntando soprattutto sul turismo e sulle sue acque termali che sono la ricchezza di questa cittadina incastonata tra la Valdichiana e la Val d’Orcia. Insomma rimboccarsi le maniche e lavorare. Come è nel costume di Paolo Volpi, poco più che 50enne: un personaggio molto sensibile ai rapporti umani anche se all’apparenza può apparire fisicamente un ‘duro’. Alle sue spalle ha notevoli esperienze lavorative prima in una banca del territorio poi all ‘Allianzbank di cui è responsabile per la provincia di Siena. Il manager candidato consigliere, questa va detta per curiosità, ha le finestre degli uffici che si affacciano proprio su Piazza del Campo . In poche parole Volpi è una figura del territorio, cresciuto e vissuto sul posto. Lo incontro in un bar di Sarteano per un caffè per capire meglio il perchè di questa sua ‘scelta’politica. Intanto, conoscendolo da tempo, gli chiedo come si spiega questa sua candidatura collocata in un certo senso al ‘centro’ dello schieramento nonostante abbia avuto un percorso politico di sinistra visto che è stato segretario di circolo PD del comune di Montepulciano, componente della segreteria comunale di Montepulciano, membro della direzione provinciale del PD senza dimenticare la sua ‘ stretta vicinanza ‘ con il ‘renziano’ Stefano Scaramelli , una amicizia non solo politica conosciuta da tutti. “Mi propongo- ci risponde – come figura indipendente di centro, le buone idee vanno sempre appoggiate, mettendo da parte pregiudizi e credo politico. Sono stato chiamato da Roberto Esposito a far parte del proprio progetto di ‘Coraggio Chianciano’ ed ho accettato candidandomi alle elezioni per il consiglio comunale di Chianciano Terme. Quello messo insieme da Esposito è un gruppo con figure nuove e grandi potenzialità dei componenti, ben assortito. Mentalità imprenditoriale, come tanti già avranno intuito con figure di investitori di rilievo collegate a questo nuovo movimento. Tutti i cittadini di Chianciano Terme conoscono le problematiche del paese ma ancora ad oggi, dopo decine di anni, non sono riusciti a trovare soluzioni per interrompere il continuo declino”.
D.Appunto un ‘declino’ che tutti avvertono e di cui sono preoccupati anche perché Chianciano è stato e può ridiventare il ‘volano’ di rilancio economico dell’ intera area per le sue enormi potenzialità . Secondo lei che conosce bene il territorio, quale è la ricetta giusta?
R.” Qui non si deve parlare di ‘ricette’. Parliamo, e lo ricordo sempre, di una ‘ città-gioiello’ al centro di un territorio stupendo, porta della val d’Orcia e della Valdichiana. Sarebbe bastato solo mantenere intatto lo stato di tanta bellezza. Non sono solito parlare male della concorrenza, anzi apprezzo sempre chi si impegna in prima persona, soprattutto per la società : lo considero un atto di generosità grandissimo. Ma servono mentalità nuove, risorse concrete e innovative, non bastano più programmi elettorali solo sulla carta, appoggi e presenze politiche solo in campagna elettorale, parole e proclamazioni inutili”.
D. Ma nel concreto come bisogna agire?
R.“ I progetti, gli obiettivi non devono rimanere solo nella teoria, meno spreco . Basta aspettare che le situazioni si verifichino da sole ma occorre creare i presupposti affinché si concretizzino; passiamo all’azione. Con le sue acque, con i suoi panorami e tanto altro, con la sua vocazione prettamente turistica c’è da dire che la sproporzionata presenza a Chianciano Terme di cittadini stranieri entrati in modo irregolare in Italia non giova al rilancio della cittadini”.
D.Al di là della rilevante presenza di migranti che tipo di scelte devono essere fatte?
R.“ Deve essere fatta una scelta che per me è molto chiara: ridare vita che vuol dire anche dedicarsi a tutti con servizi adeguati, rinnovati, efficaci, dedicati ad ogni tipo e forma di turismo. Penso al turismo televisivo che ha lanciato paesi come Città della Pieve con la fiction sui Carabinieri. Poi si potrebbe pensare a ridare slancio alla cittadina incrementando nuovi flussi turistici legati proprio allo spettacolo e al cinema. Per esempio creare a Chianciano una sorta di ‘Cinecittà 2.0’ visto che a Roma oramai quella ‘storica’ langue mentre qui ci sarebbero le strutture adeguate o da adeguare. Una attività del genere produrrebbe nuovo lavoro e incrementerebbe il ‘turismo cinematografico’ che in altre aree di Italia ha dato enormi risultati. Insomma un turismo diverso da lanciare insieme a quello termale , sportivo e congressuale da riportare in auge come ai tempi in cui lo era la cittadina quando era diventata meta ‘obbligata’ di nobili, attori, registi, industriali, personaggi della cultura . Ricordo bene che Chianciano Terme quando era in auge era il luogo più importante, turisticamente parlando, del territorio”.
D.Come ultima domanda , visto che lei ha fatto cenno ai troppi migranti presenti sul territorio, come pensa che si debba affrontare il tema della sicurezza che in alcuni casi è collegato?
R.“Questo è un tema troppo complesso per rispondere con una battuta. Ci vorrebbero analisi su analisi del problema. Però una battuta gliela voglio fare in attesa di approfondire il tema: la nuova amministrazione dovrà garantire ordine a sicurezza”.