Chianciano : Giacomo Serini è il nuovo segretario dell’ Unione Comunale PD .  Uno dei punti chiave annunciati da Serini riguarda l’alternativa da creare per attrarre nuovi residenti necessari per bilanciare il pesante saldo demografico da anni in calo. Il congresso ha anche nominato il nuovo gruppo dirigente

Il congresso dell’Unione Comunale del PD di Chianciano Terme ha rinnovato il gruppo dirigente del partito eleggendo all’unanimità, a scrutinio segreto. Giacomo Serini segretario dei Dem. Il gruppo dirigente è formato dai Vice-segretari: Luisa Mucci e Ettore Vallocchia; dal Tesoriere Marcello Fallarino, dal Vicetesoriere Fabio Massini e dall’assemblea formata da Emanuela Rondoni, Federico Biancucci, Francesco Frizzi, Fulvia Mazzuoli, Gianluca Chierchini, Grazia Torelli, Marco Rossi, Maria Concetta Biondi, Massimo Rondoni, Maria Angela Frizzi. Nel documento congressuale presentato da Serini si punta a un ” PD di Chianciano Terme che non rinneghi il passato ma che sappia guardare avanti con coraggio”. “Mi trovo quì con voi – ha ricordato -per accettare la proposta fatta dalla nostra Unione Comunale di candidarmi alla segreteria del PD chiancianese.Come ho già avuto occasione di dire ad alcuni di voi, più che di una mia candidatura si tratta di una nostra candidatura. Sappiamo tutti – infatti – che senza l’apporto di ognuno di noi sarebbe impossibile far fronte alle sfide che ci attendono nei prossimi 4 anni, che vanno dal difficile ruolo di controllo e di pungolo che i nostri consiglieri svolgono nei confronti dell’AC, alla necessità di rilanciare l’attività politica del nostro Partito. Dobbiamo essere ancora più riconoscibili all’interno della Comunità, per provare ad essere il perno della compagine che si pone come obiettivo quello di tornare ad amministrare questo Comune dopo le elezioni amministrative della primavera del 2024. Una delle vicende che andranno seguite più da vicino, anche a livello politico, nei prossimi giorni è quella che riguarda- ha sottoluineato Serini – il futuro del nostro comparto termale e di Terme di Chianciano in particolare, questione in cui Regione Toscana è parte in causa e alla quale noi possiamo e dobbiamo cercare di portare le istanze della nostra Comunità affinché gli sviluppi futuri possano avere ricadute positive sulla popolazione e non solo su pochi.
Non è questa la sede per sviscerare argomenti complessi come il rilancio economico e sociale di questa cittadina, però una cosa credo che sia necessaria affermarla: credo che sia ormai chiaro – sicuramente lo è ai più giovani (che della Chianciano trafficata e con oltre due milioni di presenze annue hanno sentito solo parlare i genitori o i nonni) – che tutti insieme ci dobbiamo sforzare di immaginare che al fianco del settore turistico (termale, sportivo, sanitario) debba nascere un’alternativa per la creazione di lavoro e per attrarre nuovi residenti che saranno necessari per bilanciare il pesante saldo demografico naturale che da ormai troppi anni ha davanti un bel segno meno.Penso ad esempio alle politiche messe in campo dall’Europa e declinate nel PNRR a livello nazionale: se in questo momento ci viene chiesto di investire i fondi pubblici in economia verde, digitale e addirittura nella rigenerazione urbana, penso che, per quanto difficile, dobbiamo cominciare a progettare il nostro futuro anche in quella chiave”.