Chianciano: gli effetti positivi sullo sviluppo di un territorio da parte del turismo sportivo. Se ne è parlato in un convegno al Parco Acquasanta delle Terme con la partecipazione di studenti e di professori dell’Università di Tor Vergata

Il turismo sportivo e i suoi effetti sullo sviluppo produttivo, economico e sociale di un territorio, sono  stati i temi al centro del convegno  svoltosi oggi nella Sala Fellini del Parco Acquasanta di Chianciano Terme.Il workshop “Il riposizionamento di Chianciano Terme: verso il nuovo modello del turismo sportivo” si è svolto nell’ambito di due giorni di attività con gli studenti del Master in Management e Marketing dello Sport all’Università di Tor Vergata e  la partecipazione di professionisti, esperti e studiosi del settore. A portare i saluti istituzionali Andrea Marchetti, sindaco di Chianciano Terme, Simonetta Pattuglia, docente presso il Master in Management e Marketing dello Sport dell’Università di Tor Vergata, e Carlo Alberto Martellozzo, amministratore delegato di Terme di Chianciano, che rappresenta una delle eccellenze del territorio  particolarmente interessante per gli sportivi. Nel momento di massimo interesse per le Terme cui sarà possibile accedere con il bonus termale da 200 euro per tutti i cittadini che ne fanno richiesta, Martellozzo ha presentato ai laureati del master di Tor Vergata i servizi termali legati allo sport, approfonditi poi dal terapista Gianluca Grosso, come la riabilitazione in acqua termale al Sillene o nelle belle piscine termali Ttheia. Poi la professoressa Simonetta Pattuglia, Direttrice del Master in Marketing e Management dello Sport dell’Università di Roma Tor Vergara, ha  fatto presente come “il turismo sportivo può diventare per molti territori italiani, dalle città ai piccoli borghi, un volano per un’economia che tenta di uscire a testa alta dalla crisi pandemica. Il trend che fa dello sport e dei suoi impatti una interessante possibilità di socialità, economia e sviluppo non riguarda solo il momento attuale. Da sempre lo sport è infatti in grado di catalizzare le migliori risorse e professionalità. Quello che noi facciamo da tanti anni – ha affermato la professoressa Simonetta Pattuglia – è di formare giovani manager per un settore internazionalizzato che sia sempre più luogo di pratica, di entertainment per appassionati e non solo, di investimento sostenibile e creazione di valore per la società nel suo complesso”. Infine il professor Sergio Cherubini, Founder e Presidente del Master in Marketing e Management dello Sport dell’Università di Roma Tor Vergata, ha sottolineato come  “il turismo sportivo abbia certamente ottime prospettive grazie ai suoi tre principali segmenti di domanda: 1) atleti e dirigenti, 2) spettatori e familiari,3) praticanti indipendenti. L’offerta però deve essere adeguata. Non bastano impianti ed eventi se non c’è capacità gestionale. Anche nel turismo sportivo il capitale essenziale è quello umano” .