Chianciano : grande solidarietà da parte dell’Amministrazione comunale per la positività al virus degli osptiti della Casa di Riposo di Sarteano.Tra i contagiati anche due operatrici della residenza che sono residenti a Chianciano Terme
L’Amministrazione comunale di Chianciano Terme esprime ‘grande solidarietà’ per la positività al Covid-19 di numerosi ospiti della Casa di Riposo di Sarteano dove lavorano anche due cittadine della stazione termale. A Chianciano Terme ora i casi positivi al Covid-19, che fino alla giornata di domenica 29 marzo erano stati individuati ufficialmente in una unità, ora passano a tre unità, mentre rimangono di due unità i casi sottoposti a misure di quarantena e rimangono stazionari i casi in quarantena (n. 16) e quelli in isolamento domiciliare fiduciario (n. 16). In merito all’aumento dei casi positivi a Chianciano Terme l’Assessore con delega alla Protezione Civile, Damiamo Rocchi, nel fornire i dati che puntualmente ogni giorno, sulla base delle direttive della Regione Toscana, vengono divulgati dal Comando della Polizia Municipale di Chianciano Terme, dichiara: “Come immaginabile, l’evento relativo alla positività al virus di numerosi ospiti ed operatori sanitari della RSA di Sarteano ha avuto riflesso anche sulla nostra cittadina. Abbiamo avuto conferma dall’Azienda USL Toscana sud est che due di tali operatrici sanitarie sono residenti a Chianciano Terme; due nostre concittadine a cui va la nostra solidarietà e vicinanza nella battaglia contro il Covid-19”. “Non crescono però in modo significativo le quarantene e gli isolamenti – prosegue l’Assessore Rocchi – anche grazie al fatto che tutti i soggetti fin qui risultati positivi, con grande senso di responsabilità, hanno svolto le proprie attività lavorative (durante le quali è stato contratto il virus) cercando di limitare all’esterno comunque i rapporti interpersonali; e questo conferma che limitare le uscite allo stretto necessario ed i rapporti personali, nonché mettere in atto tutte le precauzioni igienico-sanitarie, oggi è l’unica arma di difesa – prosegue”. “Non abbassiamo la guardia – conclude Rocchi – e continuiamo ad osservare con ancora maggior rigore tutte le misure di contenimento e di contrasto del contagio previste da decreti ed ordinanze”.