Chianciano: Marcello Fallarino(Segretario PD),”se il Sindaco è iscritto o meno a FdI non cambia il giudizio di merito. Da parte mia sono disponibile ad un confronto pubblico partendo dal fatto che alcune riflessioni sul da farsi ci potrebbero trovare concordi per il bene di Chianciano Terme

Da Marcello Fallarino, segretario del Pd di Chianciano, riceviamo e pubblichiamo

“In merito alla richiesta di rimpasto in Giunta, poi abortita nel secondo intervento del Presidente Circolo Territoriale  FdI, a cui mi rivolgo, vorrei non fare facile polemica. Ad alcune questioni ha già risposto efficacemente Paolo Piccinelli che anche noi abbiamo appoggiato come Candidato Sindaco. Mi preme sottolineare che il Segretario del Pd, il Presidente di FdI, il Sindaco e via elencando, quando parlano fanno “politica partitica” nel senso che esprimono un giudizio valido per una fazione.Francamente fa un po’ ridere che “Fallarino vuole fare dimenticare che Marchetti rappresenta un’amministrazione civica e cerca una faziosa sobillazione”. Un’ amministrazione è appoggiata apertamente o meno da partiti o gruppi d’interesse; mi risulta che i Candidati dei Comuni a noi vicini e la lista Insieme per Chianciano Terme non sono piovuti da Marte e sono stati votati dai cittadini. Civico e cittadino sono la stessa cosa (vedere dizionari). Si rispolverano i modi di fare della destra mistificatrice ed allergica alle critiche. E dell’affermazione “che il Sindaco Marchetti…..ha dimostrato che è possibile dialogare con la sua amministrazione” che dire? Basta leggere i commenti sui social e parlare con alcuni  imprenditori sulle ultime vicende del Babbo Natale e dintorni per farsi un’idea diversa.Il Sindaco si vanta di avere vinto le elezioni e quindi di fare come gli pare. Forse deriva da qui la necessità di far sentire la voce di un Partito che ha portato voti ma non viene ascoltato. Se l’intento era quello di dare una scossa all’attività amministrativa, forse, si dovevano percorrere altre strade, data l’assoluta vicinanza politica con la maggioranza in Consiglio comunale. Se poi il Sindaco è iscritto o meno a FdI non cambia il giudizio di merito. Da parte mia sono disponibile ad un confronto pubblico partendo dal fatto che alcune riflessioni sul da farsi ci potrebbero trovare concordi per il bene di Chianciano Terme”.